PIANOPOLI. Dopo i numerosi apprezzamenti dell’anno scorso il Circolo Culturale “Pianopolidomani” ripropone anche per il 2010 il suo “Calendariu pianopolitanu”. Alla presentazione dell’evento- avvenuta nei giorni scorsi presso la sede del circolo culturale nella piccola cittadina di Pianopoli – vi hanno preso parte numerosi cittadini i quali hanno potuto esprimere il loro apprezzamento verso questo documento che non è un semplice calendario ma un documento di particolar pregio, molto ricco di informazioni a carattere storico e locale. A commentare il contenuto del calendario ci hanno pensato il presidente del circolo , Floriana Palmieri, e la socia Iolanda Barberio la quale, quest’ultima, ha contribuito alla realizzazione del calendario inserendovi molti suoi lavori inediti e ricerche. “ Anche quest’anno – ha esordito il presidente Palmieri – il calendario è tutto da leggere e non solo da guardare o usare per tenere il conto dei giorni che passano. Comunque il lavoro ha la presunzione di voler contribuire , nel suo piccolo a conservare e diffondere la cultura locale, per questo, più che un album di fotografie vuole essere un contenitore di ricordi, legati a momenti di vita quotidiana che , nelle situazioni come nel linguaggio, sopravvivono ormai soltanto nella memoria di non molte persone, e soprattutto di quelle di una certa età.” Iolanda Barberio, da parte sua, ha sottolineato che la nostra lingua madre , il nostro dialetto, in questa seconda edizione è il filo conduttore del presente calendario poiché – ha chiarito – anche il dialetto come forse anche più di tante altre realtà, ha subìto nei decenni un incredibile trasformazione. “Abbiamo cercato di ripercorrere a ritroso le tappe di questa evoluzione – ha chiarito Barberio– risalendo fino alle radici storiche di molte parole dialettali, scoprendo in qualche caso con meraviglia ma anche con un pizzico d’orgoglio, nobili origini della nostra parlata risalente al latino o al greco classico. Parallelamente – ha concluso – molti termini si sono persi e noi siamo andati alla ricerca di alcuni di questi, ovviamente quelli più caratteristici, inserendoli in breve scenette a volte tristi a volte allegre e divertenti che ripercorrono alcuni momenti di vita vissuta del luogo.
Dunque un calendario che costituisce un pezzo di storia di Pianopoli, una testimonianza di un glorioso passato del paese, raccontata attraverso scenette, proverbi e filastrocche . Non mancano immagini d’epoca che ripropongono caratteristici personaggi del luogo, un elenco di soprannomi ormai quasi in disuso, alcune vecchie ricette locali come quella per fare “ u pane e casa”, antichi mestieri come quello “ do capillaru”, “ do grastature” o “ do codararu”, oppure altre attività legate al mondo femminile come quello per fare “u linu” o “ u sapune e casa”. Insomma un vero e proprio documento da leggere con molta attenzione e da conservare gelosamente affinchè le nuove generazioni possano apprendere quella che è stata la vita dei loro avi.
FRANCO FALVO