FEROLETO ANTICO. (il Quotidiano della Calabria 31.01.2010 autore Franco Falvo). Numerosi danni si contano anche nel comune di Feroleto Antico dovuti al mal tempo dei giorni scorsi. Anche qui come nel territorio di Pianopoli i danni sono stati causati per lo più dalla furia del torrente Gaccia il quale oltre ad aver causato il crollo di una stradetta rurale isolando ben cinque famiglie da alcuni giorni, ha causato ingenti danni ai terreni vicini danneggiando irreparabilmente alcuni agrumeti finiti nel letto del torrente. Danni anche al piazzale del santuario di Dipodi dove è ceduto il terreno che lo reggeva rendendolo impraticabile e danni si registrano ad alcune scarpate a monte della stradetta rurale. Sul posto ieri mattina (sabato 30 gennaio) si sono recati il sindaco di Feroleto Antico Giuseppe Rocchi, i tecnici comunali, la polizia municipale unitamente ai vigili del fuoco di Lamezia Terme per prendere visione della situazione ed iniziare almeno i primi interventi per cercare di rendere praticabile la stradetta di accesso alle cinque famiglie che vivono ormai isolate da alcuni giorni non potendo percorrere il tratto interessato alla frana con le loro auto ma solo a piedi. Pertanto subito sono stati impegnati due escavatori per deviare il letto del fiume divenuto di proporzioni enormi e poter consentire così il ripristino parziale della stradetta che collega diverse abitazioni. Ma la situazione complessiva è molto grave, gli argini non hanno retto in nessun punto ed in alcuni tratti il letto del fiume si è allargato di alcune decine di metri distruggendo numerosi agrumeti ed altre piantagioni. “Una situazione catastrofica- denunciano gli abitanti della zona – un disastro che si poteva evitare poiché ogni anno in questa zona si verificano danni, smottamenti, allagamenti e frane a causa di una inadeguata sistemazione idraulica del torrente Gaccia. Da anni assistiamo ad un continuo via vai di tecnici della Provincia che vengono a fare rilievi per lavori urgenti che poi non vengono mai eseguiti e sopralluoghi- come in questo caso- per prendere visione dei periodici danni provocati dallo straripamento del torrente. Urge – affermano- una sistemazione idraulica definitiva del torrente rafforzando gli argini e spostando il letto del torrente nel suo percorso originario.” Comunque la situazione nella zona di Dipodi è molto delicata anche perché gli interventi che sono stati avviati dal sindaco di Feroleto riguardano solo il tentativo di ripristino della stradetta di accesso alle abitazioni delle cinque famiglie che ricadono nel comune di Pianopoli ma che si servono, per collegarsi con la statale, di questa unica e sola stradetta che collega le abitazioni alla strada principale ricadente nel comune di Feroleto Antico. Inoltre a monte della stradetta ci sono molte situazioni di pericolo causate da alcuni cedimenti delle scarpate di monte e che rischiano nuovamente, con le prossime piogge, di portare detriti sulla stradetta stessa interrompendola nuovamente e rendendo vano il lavoro che si stà compiendo. Per quanto riguarda il piazzale del santuario di Dipodi – dove tra l’altro è ceduto anche un traliccio dell’ enel che porta elettricità al fabbricato ma per fortuna senza arrecare danni alla parete frontale del santuario e senza interruzione di elettricità, la zona a rischio è stata recintata e preclusa alle persone sin quando non sarà messa in sicurezza l’ intera area.
FRANCO FALVO