(fonte: il Quotidiano della Calabria- art. a firma Franco Falvo del 29.01.2010)
PIANOPOLI. Tantissima paura, molti disagi e numerosi danni è il bilancio delle abbondanti piogge dei giorni scorsi che hanno fatto tracimare il torrente Gaccia nel tratto che attraversa il comune di Pianopoli. Il momento di maggior panico si è verificato nella tarda serata di mercoledì sera quando a causa dell’ingrossamento del torrente è stato spazzato via un piccolo ponticello lasciando isolate due persone a bordo delle loro automobili dall’altra parte del fiume senza poter far rientro a casa. Solo l’immediato e tempestivo intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri della locale stazione hanno permesso ai due malcapitati, dopo alcune ore dal loro isolamento, di poter passare dall’altra sponda solo a piedi e lungo i binari ferroviari e poter ritornare così a casa. Altre famiglie sono rimaste isolate per tutta la notte nelle loro abitazioni sia a causa del crollo del ponticello sulla stradetta rurale di collegamento tra le varie proprietà e sia a causa dell’abbondante acqua del torrente che ha scavalcato per tutta la notte un altro ponticello più a valle impedendone l’attraversamento con ogni mezzo. Disagi anche per approviggionamento di acqua potabile per vari usi a causa della rottura delle tubature dell’acqua che passavano a fianco del ponticello crollato, un ponticello “di fortuna” se vogliamo dire, in quanto era stato costruito in calcestruzzo su alcuni tubi di cemento del diametro di circa un metro ciascuno e che avrebbero dovuto consentire all’acqua di passare attraverso i loro fori. Ma le aperture dei tubi non sono bastate a contenere la portata dell’acqua che ha spazzato via tutto interrompendo così il transito su questa strada rurale molto praticata dai possessori dei fondi agricoli, dalle persone che vi abitano e da alcune aziende impiantate in zona. Ma a parte i disagi che hanno dovuto subire i residenti a causa del crollo del ponticello e dell’interruzione dell’acqua potabile si sono registrati altri ingenti danni riguardanti soprattutto le opere di regimentazione dell’acqua, le ultime delle quali, come hanno lamentato i proprietari dei fondi limitrofi al torrente, sono state completate lo scorso anno con finanziamenti regionali e non hanno resistito così come – secondo loro – avrebbe dovuto essere. Comunque basta percorrere le sponde del torrente Gaccia sino a valle per percepire i danni causati dall’acqua. In diversi punti è possibile scorgere il cedimento totale di alcune gabbionate sprofondate nel letto del torrente per giungere in prossimità della località denominata Dipodi dove si sono verificati altri cedimenti di gabbionate e di altre opere di regimentazione delle acque che avrebbero dovuto sostenere gli argini, varie interruzioni e danneggiamenti al piano viabile si registrano anche alle varie stradette rurali che portano ad alcune abitazione della zona. Tanta la rabbia delle persone che qui ci abitano e dei proprietari dei fondi agricoli che ogni mattina si recano in questa zona per curare le loro proprietà. “E’ dal 1997 – protestano – che persiste questa situazione di disagio per noi che qui , in questa zona , abitiamo e lavoriamo; più volte abbiamo fatto presente al consorzio di bonifica e a tutti gli altri organi competenti – in quanto la zona limitrofa al corso del fiume è di proprietà demaniale- che in quest’ area necessitano urgenti lavori di sistemazione idraulica del torrente; invece ogni anno, puntualmente, non appena arriva una pioggia più abbondante del solito dobbiamo fare i conti con una serie di disagi dovuti all’ingrossamento del torrente e al conseguente straripamento con conseguenti danni alle strade di accesso ed ai terreni circostanti. Ora siamo stanchi di tutto ciò e chiediamo alle autorità competenti un loro immediato e risolutivo intervento”. Intanto ieri mattina un cospicuo gruppo di persone del luogo hanno inviato una lettera sia al Comando della Polizia provinciale di Catanzaro che all’assessore regionale all’ambiente sottoscrivendole con numerose firme e protestando contro tale situazione di degrado del torrente Gaccia ed altresì chiedendo un intervento ben cospicuo e risolutivo della situazione con opere più solide e capaci di resistere alla forza dell’acqua nei periodi di maggior portata. Sul posto ieri mattina anche il sopralluogo del sindaco di Pianopoli Gianluca Cuda e del tecnico comunale Luigi Mercuri, accompagnati dalla polizia municipale, per verificare la situazione e fare una prima stima dei danni da trasmettere agli organi competenti sollecitando un tempestivo intervento.
FRANCO FALVO