PIANOPOLI. ( art. di Franco Falvo)Tanta solidarietà è stata espressa al sindaco Ganluca Cuda dai suoi cittadini per il vile attentato subito la notte scorsa a danno delle sue auto. La Fiat Panda quattro per quattro parcheggiata in prossimità della sua abitazione in via Aldo Moro è stata completamente distrutta da un incendio doloso. Comunque nelle intenzioni dei malviventi era in programma anche l’incendio del fuoristrada di proprietà del padre del giovane sindaco ma qualcosa ha disturbato gli ignoti malfattori non riuscendo a portare a compimento l’intera opera. Infatti sul fuoristrada è stato riscontrato la rottura del finestrino e tutta la carrozzeria cosparsa di benzina. Tuttò ciò si è verificato mattina di lunedì alle ore 2 e mezzo quando il giovane sindaco è stato svegliato da un forte boato. Recatosi alla finestra per verificare di cosa si trattava constatava che la sua auto stava andando a fuoco. Vano il tentativo di spegnere le fiamme malgrado l’aiuto di un suo vicino, Giuseppe Molinaro ma si riusciva comunque a spostare l’auto della madre del sindaco a ridosso della Panda per evitare che anche questa andasse distrutta. I vigili del fuoco giunti sul posto hanno comunque spento le fiamme prima del verificarsi di possibili scoppi e pericoli alle auto vicine. Sul posto sono accorsi immediatamente anche i carabinieri della vicina stazione nonché una volante di Lamezia Terme i quali hanno subito eseguito i rilievi di rito. Da un analisi è emerso che gli ignoti malviventi volevano incendiare anche l’auto del padre ma probabilmente sono stati disturbati da qualcosa e non sono riusciti nel loro intento in quanto sul fuoristrada è stato riscontrato un finestrino rotto e la carrozzeria interamente cosparsa di benzina. Un episodio che ha suscitato molta paura nella piccola cittadina poiché non è il primo atto criminale che si compie a danni di cittadini ed imprenditori. Il sindaco Gianluca Cuda- il quale ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna intimidazione o richiesta estorsiva ma solo un altro incendio doloso ad alcuni mezzi in un capannone di sua proprietà verificatesi alcuni mesi fa – ha ricordato che già nelle settimane scorse si erano verificati altri fatti simili in paese , l’ultimo dei quali ai danni di un impresario della zona, Tommaso Corini, il quale si è visto incendiato il suo “capannone- deposito” ed il cui figlio è rimasto ferito a causa di un esplosione di una bombola di gas nel tentativo di spegnere l’incendio. Inoltre il sindaco ricorda anche che in virtù di questi fatti ha già fissato nei giorni scorsi per giorno 22 febbraio un consiglio comunale aperto vista la gravità della situazione ed il crescere di questi atti criminosi. Probabilmente – ha rimarcato – o a qualcuno da fastidio che sia stato organizzato un consiglio comunale per denunciare questi eventi e combattere la criminalità oppure qualcuno vuole impedire che si continui a governare con tranquillità. La notizia di questo evento ha suscitato rabbia e sdegno un pò in tutto il circondario attraverso la manifestazione di solidarietà al giovane sindaco. Tra queste quella del vicino sindaco di Feroleto Antico Giuseppe Rocchi il quale nell’esprimere la sua solidarietà a Gianluca Cuda incoraggiandolo ad andare avanti nel suo mandato ha espresso la sua vicinanza ed il suo sostegno morale. Inoltre – ha concluso Rocchi- il nostro Comune ha degli ottimi rapporti di collaborazione con l’amministrazione comunale amministrata da Gianluca Cuda e pertanto abbiamo avuto modo di conoscere la serietà e l’onestà morale di questo giovane sindaco che ha fatto tanto per il suo paese e che ancora farà molto se lo lasceranno amministrare con tranquillità.
FRANCO FALVO