FEROLETO ANTICO: ATTIVITA’ AGGIUNTIVE CON I PON ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO.

FEROLETO ANTICO: ATTIVITA’ AGGIUNTIVE CON I PON ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO.

il preside Napoleone Ruberto

il preside Napoleone Ruberto

FEROLETO ANTICO. (il Quotidiano 18.03.2010 a firma Franco Falvo). Anche quest’anno, per la terza annualità consecutiva,  l’Istituto comprensivo “don Giulio Fazio” di Feroleto Antico ha investito sull’acquisizione delle abilità fondamentali legate alla lingua italiana e alla matematica, attraverso l’attuazione del Programma Operativo Nazionale 2007/2013 . Forte dell’esperienza maturata in questi anni ha attivato l’obiettivo C1” Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave in lingua madre e matematica”. Beneficiari del suddetto obiettivo sono  gli alunni della scuola secondaria di 1° grado di Feroleto e Pianopoli.  I corsi di recupero attivati sono tre di cui uno a Feroleto di matematica di 50 ore  con tutor  la docente Teresa Romeo mentre altre due a Pianopoli così ripartiti: un di recupero di lingua italiana di 50 ore  con tutor la docente  Claudia Donata Gramuglia  e un corso di recupero di matematica  di 50 ore   con tutor la docente Francesca Ceravolo.  Coinvolti nella programmazione europea sono anche la ragioniera Pina Vescio e gli insegnanti Ermenegilda Sinopoli, Oriana Cuda  e Giovanna Bruno .

“Tali attività aggiuntive – ha chiarito il dirigente scolastico Napoleone Ruberto – coerenti con quelle curriculari, vogliono integrare, arricchire e recuperare conoscenze e abilità di alunni e alunne, tenendo conto delle potenzialità di ciascuno e rafforzando la loro motivazione ad apprendere, stimolandone responsabilità e impegno nello studio, favorendo la riflessione e la partecipazione attiva”. Sicuramente la nuova programmazione europea richiede tanto impegno ed energia da parte di tutti i soggetti coinvolti che sono continuamente monitorati dall’Autorità di Gestione ma contemporaneamente è uno stimolo per gli stessi soggetti a mettersi alla prova con modalità di insegnamento alternative e coinvolgenti.

Proprio per questo il dirigente scolastico, Napoleone Ruberto ha più volte ribadito che il PON  rappresenta per la  scuola un’opportunità da cogliere , poiché l’intervento di esperti esterni, l’ausilio di una metodologia diversa può offrire occasioni di apprendimento più coinvolgenti, soprattutto perché investe due ambiti, l’italiano e la matematica, fondamentali per la formazione globale degli alunni, su cui bisogna puntare.  In particolare nell’ambito dell’obiettivo C1 sono stati progettati interventi che amplificano l’azione della scuola, garantendo per gli allievi lo sviluppo di una solida formazione iniziale che possa compensare svantaggi culturali, economici e sociali e costituisca il volano per la loro crescita come individui e come cittadini.

L’auspicio del dirigente scolastico  è dunque quello di puntare ancora di più, in futuro sulle programmazioni PON non solo per la scuola secondaria ma anche per la primaria che ancora stenta a decollare in questo senso.       

                                                                            FRANCO FALVO

 

                                                                                      

                                                                                      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Franco Falvo

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