LA COPERTINA DEL LIBRO
(Recenzione al libro di Franco Falvo). Ho letto con molto piacere ed interesse il libro di Sara Accorsi “ Nives Comas Casati, l’eletta signora” pubblicato di recente con la casa editrici Cirelli e Zirinato. Un libro che ripercorre le vicende di un personaggio legato, anche se marginalmente, alla storia di Feroleto Antico. Infatti, Nives Comas Casati, che è la protagonista di questo libro, è nata a Feroleto Antico e qui, in località Buonocampo, dove i suoi genitori si sono trasferiti dal nord Italia provenienti dalla Spagna, ha vissuto la sua adolescenza. Trascorsi i suoi primi anni in Calabria si trasferisce a Ferrara dove emerge subito la sua personalità grazie alle spiccate capacità artistiche in un periodo storico molto difficile della nostra Nazione. A mio avviso l’importanza del libro consiste nel fatto che non racchiude solo la biografia di un personaggio che sa imporsi grazie alle sue poliedriche doti di attrice di teatro, sceneggiatrice e pittrice ma anche perché descrive la situazione storica dell’Italia nel primo novecento. Pertanto le vicissitudini della signora Nives Comas Casati sono calate in un contesto storico molto delicato per l’Italia, periodo storico caratterizzato dall’avvento del fascismo e dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Lei, con la sua tenacia e con la sua voglia di inserimento, riesce a far parlare di sé facendosi apprezzare nei salotti buoni della provincia. Ma il mio stupore ed apprezzamento per questo lavoro va all’autrice e scrittrice Sara Accorsi, non nuova a pubblicazioni di questo genere la quale è riuscita attraverso un meticoloso studio del personaggio a narrare contemporaneamente la vita pubblica di questa donna ma anche il quadro politico dell’epoca. E’ bello ed emozionante scoprire che una giovane scrittrice come l’Accorsi si sia interessata alla vita di Nives Comas Casati – personaggio che l’ha incuriosita molto ma anche un personaggio che ci appartiene perché la Comas, come possiamo apprendere dalle pagine del volume, è nata a Feroleto Antico nel 1901 e qui vi ha trascorso la sua adolescenza prima di partire per il nord Italia dove avrebbe poi fatto emergere le sue qualità migliori. Quello dell’Accorsi un interesse – come lei stessa spiega – nato casualmente mentre lavorava alla realizzazione di un altro libro riguardante il palio di Ferrara. La scrittrice, indagando nel carteggio inerente al palio di Ferrara è rimasta affascinata da questo personaggio e da qui il desiderio di andare a fondo nelle ricerche sino a riuscire a partorire questo splendido lavoro su di lei. Pertanto, il sottoscritto, da appassionato di storia locale non può che complimentarsi con Sara poiché ha portato alla luce una pagina molto bella della nostra storia locale, una pagina che ci fa conoscere e ci presenta una giovane donna, emigrata da questo nostro luogo e che come tanti illustri feroletani sparsi per il mondo, ha saputo onorare la nostra terra. Dunque dico grazie a Sara Accorsi per questo lavoro di ricerca che ci permette di aggiungere un altro tassello alle tante pagine di storia locale già pubblicate su questo nostro paese.
FRANCO FALVO
