FEROLETO ANTICO. Ha riscosso grande successo la presentazione del libro “ Nives Comas Casati, l’eletta signora” della giovane scrittrice ferrarese Sara Accorsi. Il libro è stato presentato a Feroleto Antico nella centralissima piazza Mangani suscitando l’attenzione dei presenti poichè la protagonista del racconto è di Feroleto Antico. Alla presentazione è intervenuto il sindaco di Feroleto, Giuseppe Rocchi, il quale si è congratulato con l’autrice per aver fatto scoprire alla comunità locale una figura femminile, emigrata in giovane età dal suo paese natìo, per stabilirsi a Ferrara dove si è fatta conoscere grazie alle sua forte personalità e alle molteplici doti artistiche. Al saluto del sindaco è intervenuto il giornalista Franco Falvo il quale, da appassionato di storia locale, si è complimentato con Sara Accorsi affermando che “ l’autrice ha portato alla luce una pagina molto bella della nostra storia, una pagina che ci permette di conoscere un personaggio femminile, emigrato da Feroleto Antico in giovanissima età e che come tanti nostri concittadini sparsi per il mondo, ha saputo onorare la nostra terra. Dunque dico grazie a Sara Accorsi per questo lavoro di ricerca che ci permette di aggiungere un altro tassello alle tante pagine di storia locale già pubblicate su questo nostro paese”. Poi Falvo prima di cedere la parola all’autrice ne ha tracciato un breve profilo mettendo in risalto che la giovane scrittrice è già alla sua quarta opera avendo pubblicato nella sua città altri tre lavori a carattere storico, testi molto apprezzati dalla critica soprattutto per la meticolosità delle sue ricerche storiche. L’intervento dell’autrice invece ha posto l’accento sulla straordinarietà della protagonista la quale non ha paura di imporsi con la sua arte e le sue doti artistiche in un periodo storico molto difficile come quello del primo novecento. “Nives Comas Casati – ha spiegato l’Accorsi – è nata a Feroleto Antico e qui, in località Buonocampo, dove i suoi genitori si sono trasferiti dal nord Italia provenienti dalla Spagna, ha vissuto la sua adolescenza. Trascorsi i suoi primi anni in Calabria si è trasferita a Ferrara dove è emersa subito la sua forte personalità. Ha saputo imporsi come donna di teatro, pittrice, sceneggiatrice, regista e come costumista del palio di Ferrara, tutto ciò in un contesto storico molto delicato per l’Italia, periodo caratterizzato dall’avvento del fascismo e dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Lei, con la sua tenacia e la sua voglia di inserimento, è riuscita a far parlare di sé facendosi apprezzare nei salotti buoni della provincia stringendo amicizia con Italo Balbo ed altre illustre personalità dell’epoca. Sposata col medico Casati negli anni cinquanta si trasferisce in Libia insieme al marito dove prosegue la sua attività artistica. Si è spenta a Città del Messico nel 1990 dove tutt’ora riposa la sua salma. La manifestazione è proseguita con l’intervento di Gabriele Rèndina, pronipote della protagonista, di Benito Ripoli presidente nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e dei consiglieri comunali Giuseppe Gallo e Giovanni Astorino.