Ribadita la necessità di impedire l’ampliamento già progettato dalla società Daneco. In piazza a Pianopoli movimenti e associazioni contro il sito Carratello. (Il Quotidiano della Calabria 15.1.2010 a firma Franco Falvo).
Come preannunciato nei giorni scorsi una marea di gente, proveniente da diverse zone della Calabria, si è riversata ieri mattina a Pianopoli per prendere parte alla manifestazione organizzata da alcune associazioni ambientaliste. Il motivo dire no alla discarica di Carratello ma soprattutto per dare un segnale forte alle istituzioni e ribadire il concetto che la Calabria non deve diventare la pattumiera d’Italia. Una manifestazione alla quale hanno aderito numerose associazioni ambientaliste, rappresentanti istituzionali e rappresentanti di partiti politici, amministratori del circondario e molti cittadini. Numerosi gli striscioni presenti alla manifestazione con slogan molto forti e determinati e che hanno reso colorato il corteo che si è dato ritrovo d’innanzi all’ufficio postale ubicato a piazza Matteotti. Dalle ore 10,00 alle ore 11,30 gli organizzatori hanno accolto i manifestanti spiegando loro il percorso da seguire. Alle 11,30 in punto, scortati da carabinieri del luogo, ai quali si è aggiunta anche la presenza del comandante della compagnia di Lamezia Terme, sono partiti dirigendosi verso corso Roma incitando critiche verso Berlusconi, Bertolaso ed Italo Reale ritenendoli responsabili della grave situazione ambientale che si è venuta a creare nell’ area del lametino con la costruzione di questa discarica. Dopo aver attraversato tutto corso Roma e un breve tratto di via Marconi sono ritornati su corso Roma per esternare dal un palchetto allestito per l’occasione le loro proteste. L’intervento di maggior rilievo sicuramente è stato quello del parlamentare europeo Luigi De Magistris di Italia dei Valori accolto con entusiasmo in piazza da alcuni rappresentanti del suo partito e tra questi il segretario provinciale di Catanzaro Gianluca Silipo e il segretario del circolo di Pianopoli Domenico Prejanò. De Magistris molto attento alla grave situazione della discarica di Pianopoli ha condannato duramente questa azione politica del governo che vuole spostare la spazzatura dalla Campania alla Calabria. “Sono a Pianopoli insieme alla gente di questo paese contro l’ulteriore scempio del territorio che è la discarica di Pianopoli. Con il gioco delle tre carte la protezione civile e il governo stanno spostando la spazzatura dalla Campania, da Terzigno in Calabria. Questo è uno scandalo perché la Calabria è una regione che è in emergenza ambientale da quindici anni che non si è voluta superare per favorire i mafiosi. Bisogna cambiare strategia sul ciclo dei rifiuto – ha detto de Magistris- incentivare la raccolta differenziata, il riciclo, il riuso, strategie diverse dagli inceneritori e le discariche a cielo aperto. La posta in gioco è la distruzione del territorio e il consolidamento di piccole cricche fatte di politici, imprenditori e criminalità organizzata. Faccio un appello – ha concluso De Magistris rivolgendosi ai cittadini in piazza- ribellatevi in modo pacifico perché il territorio è della popolazione e della cittadinanza e se riusciamo a valorizzare il territorio si produce una grande ricchezza economica compatibile con l’ambiente e si migliora la qualità della vita”. Il suo intervento è stato preceduto da Francesco Saccomanno del Forum Ambientalista che ha preso a cuore questa situazione denunciando continuamente la scelta scellerata di realizzare una discarica in un luogo inidoneo e dopo aver brevemente sottolineato i punti salienti di questa situazione si è limitato a fare da coordinatore negli altri interventi degli altri interlocutori. Lucio Rifiorati, capogruppo della minoranza al consiglio comunale ha spiegato che non bisogna sminuire un problema così grande che non riguarda solo il territorio del comune di Pianopoli ma riguarda in modo diretto tutto il territorio del comprensorio lametino e parte di un area del catanzarese. Per far comprendere la gravità della situazione ha sottolineato che la manifestazione non è stata voluta dai consiglieri di minoranza ma da tutte le associazioni ambientaliste calabresi perché è fondamentale comprendere che il problema interessa la salute di noi cittadini. Il suo intervento è proseguito con una breve cronistoria delle vicende legate alla discarica di Carratello sottolineando di come nel 2004 si rilasciano le autorizzazioni alla Ecoinerti di Vercelli la quale comincia i lavori in modo sbagliato e da qui inizia un procedimento penale con rinvio a giudizio per tre persone soprattutto perché è stata dichiarata una descrizione dei luoghi non veritiera. Ora – ha concluso Rifiorati – chiediamo a tutti i sindaci del circondario che si esprimano in merito a questo ampliamento che si vuole fare e verso il quale noi abbiamo espresso la nostra totale contrarietà. Intervento duro di Santino Piccoli di Altra Lamezia- Casa della Legalità il quale non esita pubblicamente ad accusare Bertolaso, Scopelliti e Italo Reale come responsabili unici di questa situazione che ha portato la Daneco ad operare nella discarica di Pianopoli. L’ambientalista reggino Peppe Marra sostiene che ben venga la solidarietà ma non quando la nostra regione si trova in una situazione così disastrata dal punto di vista ambientale così come è la situazione attuale con continue frane e smottamenti su tutto il territorio calabrese. Il crotonese Filippo Sestito di radio radicale, in rappresentanza di “Rete Difesa per il Territorio “Franco Nisticò”, ha illustrato la gravità della situazione calabrese con l’elencare i numerosi problemi che stanno distruggendo l’ambiente calabrese e tra questi quello della costruzione della discarica di Pianopoli sino alla situazione disastrosa e disperata del crotonese a causa dei veleni dell’Eni per proseguire alle navi dei veleni sparse nei nostri mari. Gianfranco Posa del comitato civico “Natale De Grazia “ ha rafforzato la tesi del suo predecessore Sestito insistendo sulla necessità di purificare la nostra regione da tutti questi veleni visibili e nascosti che stanno causando tantissime morti per tumore. Tra i presenti anche Nicola Mazzocca in qualità di portavoce del presidente del consiglio regionale Francesco Talarico che ha comunicato che in consiglio regionale ha chiesto a Scopelliti di affrontare il problema dei rifiuti nella regione e soprattutto nello specifico della realtà pianopoletana. Le conclusioni sono state affidate a Francesco Mercuri, ex consigliere comunale che per primo ha avuto il coraggio nel 2004 di denunciare questa situazione della discarica di Carratello il quale ha esortato i cittadini, tutte le associazioni ambientaliste e tutti coloro che hanno a cuore il bene il nostro territorio a lottare affinchè venga bloccato l’ampliamento della discarica. Anche se non sono intervenuti direttamente dal palchetto, in mezzo alla gente erano presenti numerosi rappresentanti di associazioni e di partiti politici.
FRANCO FALVO