Questo è un interrogativo destinato a restare nel dubbio anche perchè non ci sono documenti certi su tale argomento ma solo supposizioni e tesi di studiosi locali. Secondo una ricerca storica dello scomparso Gaetano Boca, autore tra l’altro di importanti lavori sulla storia del circondario , il nome dato al santuario di Dipodi , edificato nel territorio di Feroleto Antico, è da ricercare in antichi culti e riti pagani. Ecco quanto scrive a tal proposito sulle origini del nome dato al santuario in un articolo pubblicato su Storicittà nel 1998: “ Dipodi richiama certamente le famose feste Dipolie, i cui prestiti si manifestarono anche in Grecia con le famose celebrazioni Bufonie, nel corso de
lle quali un sacerdote uccideva un toro con un colpo d’ascia e poi veniva processata l’ascia e buttata nel fiume. Tali culti jeratici sembra avessero avuto origine presso gli Egizi, i Cauconi e i Caoni (in genere i cultori del Kau, Bue) e tali rappresentanti non mancarono certamente in Calabria. Non si sa quanto sia vera la narrazione fatta da padre Fiore e riportata dal Giuliani in Memorie storiche della città di Nicastro, dove si dice che l’imperatore Costantino il Grande, in compagnia di papa Silvestro, mentre si recavano a Costantinopoli per il concilio di Nicea del 325 d.C. e passando da questa sede, si ammalò di peste e guarì, curandosi con le acque medicamentose di una fontana di Dipodi. Pertanto in segni di devozione fece edificare la chiesa di Dipodi.“ Comunque le notizie sull’edificazione del santuario nel 314 sono inverosimili poichè documenti certi testimoniano che il Papa che fu a Dipodi fu Papa Callisto II nel 1121.
FRANCO FALVO