OPERA DI DIEGO KOIGRANDE SUCCESSO PER LA PERSONALE DELL’ARTISTA DI FEROLETO ANTICO. (il Quotidiano 26 aprile 2011 a firma Franco Falvo). Ha riscosso grande successo l’ esordio nel mondo dell’arte di Diego Fazio che nei giorni scorsi ha tenuto la sua prima mostra artistica presso il centro commerciale Due Mari. Numerosi i visitatori che si sono complimentati con il giovane artista,in arte Diego Koi, e che si è affacciato alla pittura da pochissimo tempo realizzando dei veri e propri capolavori. Un artista che ha scoperto casualmente, poco più di un anno fa, dopo aver conseguito il diploma di perito elettronico, di avere delle mani in grado di riprodurre a matita, fedelmente sulla carta, con il semplice ausilio della matita, gli oggetti, i volti e le espressioni del viso.Le opere esposte in questa sua prima mostra d’esordio, oltre una trentina, sono state tutte realizzate con la tecnica della grafite o matita e riproducono fedelmente per lo più volti di giovani donne. Timido e schivo di carattere, Diego Koi, vive a Feroleto Antico insieme ai genitori e ha trasformato il salone della sua abitazione in luogo dove rifugiarsi per creare i suoi capolavori. Il giovane artista non ha frequentato nessuna scuola specialistica in disegno ma, dopo aver scoperto di avere questa sua predilezione per il disegno a matita e dopo aver realizzato già diverse opere, ha seguito un corso presso il Centro d’Arte Moderna di Lamezia Terme seguito dal noto artista Maurizio Carnevali il quale è rimasto subito meravigliato dalla bravura del giovane artista che lo ha incoraggiato a proseguire su questa strada. L’imput che ha fatto scoprire a Diego Fazio di avere questa particolare dote è stata la riproduzione, quasi per gioco, di una carpa giapponese chiamata “carpa Koy”.
La parola koi deriva dal giapponese e significa semplicemente “carpa” ed esiste una leggenda cinese che racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla porta del drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dèi, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande drago e sotto forma di drago la carpa acquisì il dono dell’immortalità divenendo così il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e di chi non teme di affrontare le avversità della vita.
Diego rimase affascinato dalla leggenda legata a questa particolare e a quel suo primo disegno e da questa leggenda ha trovato lo stimolo e la forza di continuare su questa strada soffermando la sua attenzione sugli occhi e sullo sguardo delle persone. Ora Diego koi, dopo il successo della sua prima esposizione pubblica, ha ripreso la sua promettente attività artistica con l’intenzione di continuare su questa strada e di farsi conoscere dal pubblico. Del resto, se il simbolo a cui il nostro artista Diego Fazio si ispira è la carpa, quell’animale tanto coraggioso da destare l’attenzione degli dei nella sua risalita del Fiume Giallo, lui, Diego, è destinato a fare strada e superare gli ostacoli che il mondo dell’arte gli porrà d’innanzi.
FRANCO FALVO