FEROLETO ANTICO. L’amministrazione comunale di Feroleto Antico ha intitolato la sala del consiglio comunale alla memoria di Rodolfo Donato, fondatore e presidente dell’ associazione culturale “Quaderni Feroletani” con la quale sono stati portati alla luce numerosi e preziosi documenti storici sulla storia del paese. La cerimonia di intitolazione, alla quale vi ha preso parte il sindaco Giuseppe Rocchi, il parroco don Pino Fazio, diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale e i familiari del Donato, si è svolta sabato 9 aprile con inizio alle 17,30 con la scopertura della targa marmorea affissa su una delle pareti della sala consiliare. Subito dopo la benedizione della sala da parte del parroco ha preso la parola il sindaco Giuseppe Rocchi il quale ha spiegato brevemente i motivi per cui l’amministrazione comunale è stata unanime nella decisione di intitolare la sala del consiglio, che rappresenta un luogo molto importante per la vita sociale e politica del paese, alla memoria di Rodolfo Donato, uomo molto legato a Feroleto Antico e al quale paese ha regalato tante pagine di storia locale.
Ha preso la parola la vicepresidente dell’associazione Quaderni feroletani, Marisa Bruno, la quale ha parlato delle doti umane del professore Rodolfo Donato – nato il 14 settembre del 1929 e scomparso il 23 settembre 2009 – definendolo un uomo cordiale, affabile, aperto e comprensivo con chiunque, sempre pronto ad incoraggiare i soci a proseguire nella ricerca storica. E’ seguito l’intervento di Giuliana Russo, componente del sodalizio dei quaderni feroletani, che ha seguito e collaborato assiduamente nelle ricerche portate avanti da Rodolfo Donato per la realizzazione dei Quaderni Feroletani.
Anche lei ha espresso parole di elogio e di stima verso Rodolfo Donato soffermandosi in modo particolare sui lavori portati alla luce dall’associazione in merito alla storia del paese. “L’associazione – ha spiegato Russo – è nata nel 1994 grazie all’intraprendenza del professore Donato il quale ha dato tutto se stesso per portare alla stampa i dieci volumi che oggi costituiscono un patrimonio importante non solo per i comuni appassionati della storia del paese ma anche per quelle persone che intendono approfondire per tesi di laurea o altri motivi professionali tali ricerche”. Ha concluso la cerimonia il figlio di Rodolfo Donato, Eugenio, il quale ha ringraziato la comunità di Feroleto Antico e l’amministrazione comunale per aver preso questa decisione puntualizzando che suo padre era un uomo molto umile e soprattutto molto affezionato ed amante del suo paese natio.
FRANCO FALVO