FEROLETO ANTICO. Tantissima gente ha assistito alla serata dedicata a Lina Latelli Nucifero la quale, nella sala consiliare del Municipio di Feroleto Antico, ha presentato il suo ultimo lavoro dal titolo “Ali riflesse nel sole”(Falco editore). Alla manifestazione, organizzata dal Premio letterario Ferula d’Oro-Città di Feroleto Antico in collaborazione con l’amministrazione comunale hanno parteciperanno diverse autorità politiche come l’assessore provinciale alle attività produttive Roberto Costanzo, il consigliere provinciale e presidente della Fondazione Calabria Etica Pasqualino Ruberto, il consigliere regionale Mario Magno, il vicesindaco di Feroleto Antico Sandro Boca e il presidente del consiglio comunale Caterina Rizzuto.
La serata è stata introdotta e condotta da giornalista Franco Falvo, Presidente del Premio Letterario “Ferula d’Oro” il quale, nel suo intervento iniziale, ha presentato l’autrice mettendo in risalto la ricca attività poetica di Lina Latelli ma anche la sua collaborazione a prestigiose riviste di poesia nonchè l’attività giornalista su quotidiani locali. Un autrice – ha concluso – che comunque non ama mettersi in mostra e che ama la riservatezza.
A relazionare sull’opera poetica e letteraria di Lina Latelli il critico letterario Tommaso Cozzitorto, autore della prefazione al libro che con meticolosità e approfondita analisi si è soffermato sui versi della poetessa raffrontandola con altri importanti autori della letteratura poetica italiana come il Pascoli e il Carducci e facendo emergere i punti di forza dell’ispirazione poetica.
E’ seguito l’intervento della scrittrice Sina Mazzei che ha rimarcato di come la sofferenza sia il tema maggior ricorrente nelle liriche latelliane, una sofferenza che si trasforma in una musa ispiratrice e che nasce dalla perdita di un affetto molto caro come la figlia Alida della quale nel libro si parla. Gli interventi critici si sono conclusi con la relazione della professoressa Costanza Falvo D’Urso che ha evidenziato il contenuto di quelle liriche che l’hanno particolarmente colpita.
L’attore Giancarlo Davoli ha declamato significativi versi dell’autrice facenti parte della raccolta “Ali riflesse nel sole”, una silloge suddivisa in due sezioni. La prima incentrata su una forma di diario nel quale vengono annotati, giorno dopo giorno sotto forma di diario, gli stati d’animo dell’autrice nel periodo successivo alla terribile vicenda della perdita di una figlia. La seconda sezione comprende una serie di poesie nate da un evento, un occasione o una riflessione su particolari temi di attualità. Anche mons. Vincenzo Rimedio, vescovo emerito della diocesi lametina, ha portato il suo saluto e la sua vicinanza all’autrice che conosce da tempo per la sua sensibilità umana e poetica e per la sua fede molto forte e emerge in diverse liriche.
Dopo i relatori Lina Latelli Nucifero, visibilmente commossa per gli elogi ricevuti sulla sua poetica, ritenuta da molti critici degna di inserimento in antologie scolastiche italiane e straniere di letteratura, ha pubblicamente ringraziato tutti per la magnifica serata che l’ha resa protagonista. Ha concluso il presidente del Premio Ferula d’oro Franco Falvo il quale – prima della consegna di un attestato e di un mazzo di fiori all’autrice – ha spiegato che purtroppo le case editrici calabresi fanno ben poco per pubblicizzare opere di autori meritevoli come Lina Latelli Nucifero e che spesso rimangono ingiustamente nell’ombra.