DIEGO FAZIO ESPONE A FEROLETO. INAUGURATA LA MOSTRA ARTISTICA

DIEGO FAZIO ESPONE A FEROLETO. INAUGURATA LA MOSTRA ARTISTICA

Diego Fazio, il sindaco Pietro Fazio ed il vicesindaco Sandro Boca

Diego Fazio, il sindaco Pietro Fazio ed il vicesindaco Sandro Boca

Rimarrà aperta sino a domenica sera la mostra artistica di Diego Fazio, in arte Diego Koi, inaugurata venerdì 19 agosto a Feroleto Antico. Al taglio del nastro c’era il sindaco di Feroleto, Pietro Fazio ed il vicendaco Sandro Boca i quali si sono complimentati con l’artista per le pregevoli ed incantevoli opere esposte. Numerosi i visitatori nella prima serata di apertura della mostra i quali sono rimasti stupiti per la bellezza artistica dei lavori esposti, lavori realizzati unicamenbte con l’ausilio della matita e raffiguranti per lo più visi ed espressioni di volti. A presentare al pubblico l’artista è stato il giornalista Franco Falvo il quale ha brevemente tracciato una biografia di questo giovane scopertosi per caso in possesso di grandi doti. Infatti – ha spiegato Falvo – Diego Koi ha scoperto casualmente, poco più di un anno fa, dopo aver conseguito il diploma di perito elettronico, di avere delle mani in grado di riprodurre a matita, fedelmente sulla carta, con il semplice ausilio della matita, gli oggetti, i volti e le espressioni del viso. Le opere esposte in questa sua prima mostra d’esordio, oltre una trentina, sono state tutte realizzate con la tecnica della grafite o matita e riproducono fedelmente per lo più volti di giovani donne. Timido e schivo di carattere, Diego Koi, vive a Feroleto Antico insieme ai genitori e ha trasformato il salone della sua abitazione in luogo dove rifugiarsi per creare i suoi capolavori. Il giovane artista non ha frequentato nessuna scuola specialistica in disegno ma, dopo aver scoperto di avere questa sua predilezione per il disegno a matita e dopo aver realizzato già diverse opere, ha seguito un corso presso il Centro d’Arte Moderna di Lamezia Terme seguito dal noto artista Maurizio Carnevali il quale è rimasto subito meravigliato dalla bravura del giovane artista che lo ha incoraggiato a proseguire su questa strada. L’imput che ha fatto scoprire a Diego Fazio di avere questa particolare dote è stata la riproduzione, quasi per gioco, di una carpa giapponese chiamata “carpa Koy”. La parola koi deriva dal giapponese e significa semplicemente “carpa” ed esiste una leggenda cinese che racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla porta del drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dèi, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande drago e sotto forma di drago la carpa acquisì il dono dell’immortalità divenendo così il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e di chi non teme di affrontare le avversità della vita. Diego rimase affascinato dalla leggenda legata a questa particolare e a quel suo primo disegno e da questa leggenda ha trovato lo stimolo e la forza di continuare su questa strada soffermando la sua attenzione sugli occhi e sullo sguardo delle persone. Un artista – ha concluso Franco Falvo – che sicuramente farà parlare di sè. La mostra rimarrà aperta sino a domenica 21 agosto dalle ore 20,00 sino a mezzanotte.

Franco Falvo

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