LA RICHIESTA INVIATA ALLA CURIA FEROLETO ANTICO di DON PIETRO FOLINO GALLO
La casa di Sant’Agostino, proprietà della parrocchia di Santa Maria Maggiore ed utilizzata per attività parrocchiali, necessita di urgenti lavori di ristrutturazione. Questo è il senso della richiesta inviata qualche giorno fa dal parroco don Pietro Folino Gallo all’Ufficio Tecnico della diocesi di Lamezia Terme. Lo scopo è quello sollecitare le autorità ecclesiastiche preposte ad analizzare la situazione attuale dell’immobile ed intervenire con uno specifico finanziamento della conferenza episcopale italiana. Nella missiva, inviata per conoscenza anche al vescovo, il giovane e nuovo parroco di Feroleto Antico, sottolinea la gravità della situazione esponendo le reali condizioni in cui versa l’immobile destinato da tempo ad una serie di attività parrocchiali come catechesi, formazione, socializzazione ed evangelizzazione. “Lo stato dell’immobile – spiega don Pietro – una volta ristrutturato sarà destinato oltre che ad alloggio del parroco pro tempore anche a tutte quelle attività educative e di formazione parrocchiale. Purtroppo – prosegue il pastore – gli spazi attualmente proprietà della parrocchia risultano essere totalmente insufficienti allo svolgimento adeguato di attività pastorali conformi a nuove esigenze di una rinnovata opera di evangelizzazione ed allo stato attuale l’immobile risulta in uno stato avanzato di deterioramento per cui lo stesso risulta per la maggior parte inutilizzabile. Inoltre – rimarca don Pietro – alcune zone, soggette a parziali crolli e distacchi di elementi friabili – come evidenziato nella relazione allegata – sono state precauzionalmente inibite onde evitare danni a persone o cose. Il sacerdote – che a pochi mesi dal suo insediamento ha portato tante novità
DON PIETRO FOLINO GALLO
positive in paese – ha spiegato che la parrocchia ha intenzione di acquistare anche alcune parti dell’immobile attualmente di proprietà di alcuni privati e ciò al fine di poter utilizzare l’intero edificio in maniera più razionale e rispondente alle esigenze della comunità. Comunque nel corso della celebrazione della santa messa di domenica scorsa don Pietro ha comunicato ai sui parrocchiani questa decisione. Una decisione che è stata accolta positivamente da tutta la comunità in quanto il paese ha bisogno di un luogo di aggregazione parrocchiale adatto alle esigenze del territorio locale sempre più penalizzato per la mancanza di adeguate strutture. Ora si attende la risposta della Curia.
FRANCO FALVO
