DIPODI: CHIUSI I FESTEGGIAMENTI

DIPODI: CHIUSI I FESTEGGIAMENTI

FEROLETO ANTICO.  Si sono conclusi al santuario di Dipodi i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Assunta, una festa molto sentita nel comprensorio lametino e che richiama ogni anno in questo luogo sacro migliaia di fedeli. Il santuario della Madonna di Dipodi è, infatti, uno dei luoghi  sacri più antichi di tutta la Calabria. Secondo alcune fonti storiche, la chiesetta che si erge sulle due collinette esisteva già nell’anno mille quando Papa Callisto Secondo, vi si recò in seguito ad una sua visita a Nicastro. Dicevamo che ben tre giorni di festa hanno caratterizzato gli eventi sacri di questo luogo. Un programma molto ricco iniziato lunedì 13 agosto con una processione nel corso della quale è stata portata la statua della Madonna ed è stato riproposto l’antico rito delle verginelle, il tutto con l’accompagnamento della banda musicale. Al termine della processione tantissima gente ha potuto assistere alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo emerito   mons. Vincenzo Rimedio, liturgiua arricchita dalla partecipazione canora della Corale di Feroleto Antico  e con la benedizione di tutti i bambini. Martedì in serata, nel corso della celebrazione liturgica celebrata dall’attuale vescovo della diocesi lametina  Mons. Luigi Cantafora, il sindaco di Feroleto Antico, Pietro Fazio, ha acceso una lampada votiva alla Madonna. La celebrazione è stata animata dal coro della parrocchia di Ievoli – San Michele e si è conclusa alle ore  23.30 con l’adorazione Eucaristica e con la veglia di preghiera animata dal Gruppo Giovani di Pianopoli . I festeggiamenti si sono conclusi la sera del 15 agosto con una santa messa all’aperto animata dal Coro della parrocchia di Accaria e con lo spettacolo pirotecnico e col rientro della Vergine nel santuario. Dunque tre giorni ricchi di appuntamenti religiosi grazie anche all’intraprendenza del nuovo rettore del santuario, don Antonio Astorino, il quale, a differenza degli altri anni, ha reso la chiesa più accogliente con l’inserimento di elementi decorativi. Inoltre la gente in questi tre giorni ha potuto trascorrere qualche momento di spensieratezza girovagando nel grande mercato all’aperto che ogni anno riempie la strada di accesso al santuario di bancarelle dove si può trovare la più strana mercanzia.                                                                              FRANCO FALVO

Franco Falvo

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