FEROLETO ANTICO. Numerosi consensi ed applausi ha riscosso la commedia in vernacolo calabrese presentata venerdì scorso in piazza Mangani. A proporla il “Gruppo Teatrale Feroletano” che quest’anno ha deciso di portare in scena una commedia brillante in tre atti dal titolo “U binoculu alla rovescia”.
Numerosi gli attori che si sono cimentati nell’ interpretazione dei personaggi e tra questi Ugo
Gigliotti, Antonio Lio, Fiorentina Fazio, Rosa Palmieri, Giuseppe Mascaro, Fabrizio Taurino, Rosetta Lucia, Rosetta Gigliotti, Francesco Candiloro e Agostino Gallo. La regia è stata affidata a Finita Cerchiaro, docente in pensione da sempre appassionata di teatro coadiuvata dall’aiuto regista Giovanni Astorino.
La serata, patrocinata dall’ amministrazione comunale, è stata introdotta da Giovanni Astorino il quale ha spiegato che varie vicende hanno purtroppo costretto gli organizzatori a spostare più volte la data di questa rappresentazione, l’ultima delle quali la scomparsa prematura di Totonno Mascaro, da sempre un appassionato e sostenitore del gruppo, pertanto – ha precisato – abbiamo deciso di ricordarlo dedicandogli questa commedia. Inoltre – ha concluso Astorino- un doveroso ringraziamento meritano tutte quelle persone che hanno collaborato alla buona riuscita della serata e tra questi l’amministrazione comunale per il patrocinio, Nicola Palmieri per l’allestimento delle luci ed Andrea Masi per le acconciature degli attori. La trama, molto divertente, narra le vicende di un certo Ciccopaolo, emigrato calabrese che all’estero riesce ad affermarsi e a fare fortuna ma che mosso da una forte nostalgia un bel giorno decide di tornarsene al suo paese. Qui conosce una giovane donna, se ne innamora e la chiede in sposa alla madre ma come dote per la figlia pretende solo una zappa per poter fare il contadino e dedicarsi a coltivare la terra. Dopo il matrimonio i due vivono un periodo tranquillo e spensierato fin quando un giorno Ciccopaolo sorprende la moglie a letto con un altro. Dopo questa vicenda s’infrange il sogno di Ciccopaolo e le loro strade si dividono. Lui decide di restare nella sua amata terra dove è ritornato per mettervi radice e la moglie, per la vergogna, fa le valige ed abbandona definitivamente il suo paese per trasferirsi altrove.
FRANCO FALVO