Finalmente qualcosa di importante si stà realizzando per rendere il santuario di Dipodi un luogo di culto più sicuro dal punto di vista statico e più accogliente dal punto di vista estetico. Stiamo parlando dei lavori di risanamento e conservazione del santuario che si stanno realizzando in questo giorni e per i quali dobbiamo ringraziare il rettore, don Antonio Astorino, per il suo interessamento e la sua volontà a rendere questo sacro luogo un fiore all’occhiello del circondario. Come si può notare dalle foto diffuse sul gruppo “Devoti alla Madonna di Dipodi” , (ne riproponiamo qualcuna) oggi – potremmo dire -il santuario si è spogliato di tutto: del pavimento, delle pesanti capriate in calcestruzzo e si è persino staccato dalla adiacente casa di accoglienza delle suore per rinascere più solido, più bello, ma soprattutto più accogliente. Eppure nel corso del secolo scorso sono stati fatti numerosi interventi al santuario senza che nessuno di essi ne abbia migliorato la struttura relativa al santuario stesso. Si è pensato di creare una casa per gli incontri e per le suore, di migliorare il piazzale, di creare altre strutture come la “Bethel Tabor” ma nessuno ha mai tenuto conto che il santuario di Dipodi ha oltre mille anni di storia certificata ed è uno dei santuari più antichi della regione. Naturalmente terremoti ed altre calamità nel corso dei secoli lo hanno più volte distrutto ma nessuno ha saputo guardare oltre per ricostruirne gli antichi decori che erano presenti soprattutto sull’altare del santuario. Sicuramente ad ultimazione dei lavori, sui quale ci torneremo per farvi vedere la struttura dopo il restauro, Dipodi avrà un aspetto più consono alla sua storia ma soprattutto più consona alla sua vocazione di “ antico santuario di devozione mariana”. Buon lavoro don Antonio……!
Franco Falvo