Oggi nel comune di Feroleto Antico gli uffici pubblici sono chiusi perché si festeggia il santo patrono. Ebbene si, San Silvestro è il patrono e protettore di Feroleto Antico, almeno così dovrebbe essere. Ma questo santo- forse perché cade in coincidenza con l’ultimo giorno dell’anno e quindi in coincidenza con altre feste e in un periodo freddo o perché non gode di molta stima- viene messo in secondo piano. In passato forse non era così. Si usava sicuramente festeggiare diversamente e alcuni genitori (pochissimi per la verità) decidevano di chiamare alcuni primogeniti col nome di Silvestro. Nella nostra chiesa di Santa Maria Maggiore è posta una pregevole statua in legno di San Silvestro, dai colori vivi e forti che lasciano visibilmente e positivamente impressionati.
Eppure San Silvestro è stato un personaggio di rilievo nella storia cristiana. Fu consacrato vescovo di Roma e quindi Papa nel 314; occupò tale posizione per ventun’anni, nell’epoca di passaggio tra le ultime persecuzioni e l’era di pace inaugurata da Costantino, l’era in cui la posizione pubblica della Chiesa affrontò un cambiamento epocale: il passaggio dalla Roma pagana alla Roma cristiana. Il papa, comunque, prese parte ai negoziati sull’Arianesimo e sul Concilio di Nicea (325). Silvestro promosse anche la costruzione delle grandi basiliche costantiniane di Roma. Senza dubbio il papa contribuì anche allo sviluppo della liturgia. Durante il suo regno, probabilmente, fu scritto il primo martirologio romano. Il nome di Silvestro è legato anche alla creazione della scuola romana di canto. Fece costruire, inoltre, sulla Via Salaria, presso le catacombe di Priscilla, una chiesa cimiteriale, le cui rovine sono tornate alla luce verso la fine dell’800. La sua festa, come già detto, si celebra il 31 dicembre.
Fatte queste premesse non mi resta che augurarvi un buon inizio d’anno.
FRANCO FALVO