Grandi preparativi per la festa di domenica prossima a Feroleto Antico per il ritorno a casa di Luciano Gallo, tenuto prigioniero in Libia assieme al compagno di lavoro Francesco Scalise di Pianopoli. Un momento di incontro che comincerà con una preghiera di ringraziamento e la celebrazione della santa messa e si concluderà con un grande momento di festa dove protagonista sarà Luciano Gallo, un nostro concittadino costretto a partire per la mancanza di lavoro nel nostro Paese e trasferitosi in Libia dove è stato rapito e liberato dopo oltre venti giorni di prigionia.
Il Sindaco Pietro Fazio ha organizzato dunque per domenica 2 Marzo un momento di condivisione assieme a tutta la comunità presso la parrocchia della frazione Cardolo, curata pastoralmente da Don Antonio Fiozzo, parroco della chiesa dell’Annunciazione. Sarà il vescovo Cantafora della diocesi di Lamezia Terme a celebrare la santa messa alla quale non mancheranno gli amministratori comunali e varie autorità del circondario.
Dopo la funzione religiosa, che avrà inizio alle ore 18,00, seguirà un rinfresco offerto dall’Amministrazione Comunale, nell’aula magna della chiesa.
“Sarà sicuramente emozionante – dichiara il primo cittadino- perché è in momenti come quelli vissuti, di grande tensione e timore, che si mette alla prova la coesione di una comunità. La popolazione di Feroleto Antico ha dimostrato un senso di solidarietà eccezionale”.
La cittadinanza si prepara a partecipare all’evento con spirito di vicinanza alla famiglia di Luciano Gallo ed allo stesso interessato, che è ancora provato per l’esperienza estrema vissuta.
L’assessore Pasquale Gallo, impegnato nell’organizzare la serata di festa, è felice per l’epilogo della vicenda e fa sapere che “è giusto condividere una serata in allegria, dopo tante sofferenze e paure”.
Feroleto Antico si prepara dunque ad un evento straordinario dopo che il paese ha visto puntati addosso i riflettori delle cronache nazionali, per una vicenda che sembra avere dell’incredibile. “Se si pensa – spiega Fazio – che il nostro concittadino ha rischiato la vita, solo perché costretto a partire per motivi di lavoro, è giusto riflettere sulla situazione sociale e sperare in un futuro migliore”.
La Chiesa dunque e le Istituzioni locali, insieme, festeggeranno Luciano Gallo, facendo sentire, a lui ed alla sua famiglia, tutta la gioia per il suo atteso e sperato ritorno.