In occasione del “Trofeo Turismo Sud” , raduno a tappe delle varie associazioni di centauri di tutto il sud Italia che giungeranno a Feroleto sabato 19 luglio, sarà inaugurato ufficialmente, alla presenza dell’amministrazione comunale, il Museo Storico di Feroleto Antico.
il Museo, nato dall’ attuazione di un progetto redatto e presentato all’ amministrazione comunale dal giornalista nonchè appassionato di storia locale Franco Falvo, è ospitato al piano terra di palazzo Cosentini ed è stato creato con lo scopo di custodire e conservare un patrimonio storico che altrimenti andrebbe perso. Come ha spiegato lo stesso Franco Falvo, un doveroso ringraziamento va all’amministrazione comunale che ha finanziato il progetto dimostrando molta sensibilità verso il recupero delle nostre tradizioni storiche.
Il Museo, nelle sue ampie sale, attualmente custodisce circa 400 foto storiche ed attuali, circa ottanta pregiati documenti storici , circa 320 oggetti riguardanti l’artigianato locale ed altri antichi utensili legati al territorio nonché una
quarantina di libri secolari. Complessivamente si espande su ben sette aree espositive indicate con le seguenti denominazioni: area espositiva A, B, C, D, E, F e G oltre ad una sala indipendente dal Museo dove sono ospitati i telai dell’associazione Antichi Telai Feroletani che – in occasione di visite guidate – saranno aperti al pubblico unitamente a tutte le altre sale del Museo.
L’area espositiva A e B illustrano – attraverso l’esposizione di foto, documenti e testi provenienti dall” Archivio Storico e Fotografico Franco Falvo” la storia e le tradizioni del paese nonché l’esposizione di interessanti articoli riguardanti realtà storiche locali non più presenti nel nostro territorio (vedi chiesa e convento di Sant’Agostino, chiesa di San Nicola, cenobio basiliano dei Santi Filippo e Giacomo, ecc) mentre le altre aree espositive contengono oggetti del secolo scorso riguardanti l’attività artigianale del luogo e non solo.
Il Museo sarà aperto ai visitatori in particolari periodi dell’anno e/o durante lo svolgersi di importanti manifestazioni e sarà comunque integrato nel tempo con altri reperti ed oggettistica storica. Pertanto – conclude Franco Falvo- mi corre l’obbligo di ringraziare: l’Amministrazione Comunale che ha approvato il progetto e ha collaborato per la realizzazione dello stesso, tutti i cittadini che hanno donato gratuitamente oggetti ed utensili antichi e tutti coloro che collaboreranno per ampliare il Museo con la donazione di altro materiale . Il Museo, che resterà di proprietà comunale, sarà un primo passo per il recupero delle nostre radici storiche.