Da non perdere la mostra artistica del grande Maurizio Carnevali che rimarrà aperta presso galleria Brico Pronto Hobby in località Comuni-Condomini, Maida, sino a domenica prossima (19 ottobre) con i seguenti orari: dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 18,00 alle 20,00. La mostra artistica ha per titolo “Miti e non solo”.
Conosco da moltissimi anni Maurizio Carnevali sia perché ha firmato con le sue opere alcune copertine dei miei libri, sia perché per un breve periodo ha soggiornato a Feroleto Antico, il paese dove vivo. Pertanto ritengo doveroso pubblicare una delle tante sue biografie che è possibile trovare su internet solo per ricordare che è uno degli artisti calabresi più conosciuti ed apprezzati in Italia ed in Europa. (Franco Falvo)
Maurizio Carnevali nasce a Villa San Giovanni nel 1949 e compie il suo primo ciclo di studi presso il Liceo Artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria. In seguito frequenterà l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Rapporti significativi saranno a quel tempo, più che quelli con i suoi diretti maestri Cantatore e Messina, quelli con Luciano Minguzzi. Durante la sua permanenza in Lombardia, frequenti saranno anche le occasioni di incontro con Renato Guttuso nelle sua villa-studio di Velate. I suoi interessi professionali lo porteranno in tutti questi anni a viaggiare in gran parte dell’Europa. Espone in moltissime città d’Italia, intensificando i suoi rapporti con Milano, Firenze e Roma, ma non rinuncia a restare a Lamezia, nonostante le pressioni di critici e mercanti, che chiedono un suo trasferimento. Dal 1978 si occupa anche di scultura, aprendo un grande studio a Feroleto Antico, spazio ricavato in un ex frantoio e assiduamente frequentato da amici e artisti per lunghi anni e vince numerosi concorsi nazionali di scultura. Nel 1986 esporrà una mostra di dipinti, “La donna di Calabria”, alla Galleria S. Karl di Vienna, riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico. La direzione del teatro stabile delle città decide anche di acquistare una delle opere più significative fuori ciclo: “Falstaff”. Sono anni questi in cui sempre più spazio prenderà la sua attività di scultore, realizzando numerosissime opere monumentali sia sacre che di carattere civile in marmo o in bronzo: ricordiamo, tra gli altri, i monumenti a Leonida Repaci e a Francesco Antonio Cardone a Palmi, il bassorilievo “La sepoltura di Alarico” presso il Credito Cooperativo di Cosenza; busti onorari a Firenze, Bresso, Pescara, Montecatini e Udine; monumenti all’Arma dei Carabinieri ad Aci Castello, Taurianova e Serra S. Bruno; monumenti alle vittime della mafia a Taurianova, Rosarno e San Mango d’Aquino; monumenti ai caduti in guerra di Girifalco, Tiriolo e San Marcellino di Caserta; monumento a Michele Morelli a Vibo Valentia; monumento ad Ulisse a Tiriolo; monumento ai Martiri di Nasseriya a San Mango d’Aquino; tra le fontane, ricordiamo quella del Sileno a Lamezia Terme e la Trilogia di Taurianova.
Fra le opere sacre, il Cristo orante di Fuscaldo, gli altari della cattedrale di Squillace e della Chiesa Madre di San Mango d’Aquino, dove ha realizzato anche il portale bronzeo; la statua marmorea del Redentore a Saline Joniche; la Madonna degli Emigranti a Toronto; il San Rocco ligneo a Sidney e la Via Crucis a Conflenti.
Dal 1993 riprende intensamente la mai abbandonata attività pittorica, realizzando i grandi cicli dedicati a Frate Francesco di Paola, Petrushka, Omaggio a Fabrizio de Andrè (mostra inaugurata a Palazzo San Giorgio di Genova per ricordare il grande cantautore nel secondo anniversario della morte), Labirinthos, L’uomo che ride – omaggio a Victor Hugo, fino ai più recenti “Storie di Castelli, principesse e A-mori”, Omaggio a Pablo Neruda e Omaggio a Ruggiero Leoncavallo.
Nel 2006 prepara una grande mostra “Luna lunae” a Montecatini con la quale la Città festeggia la riapertura delle storiche Terme Tamerici.
Nel 2007 dedica, insieme a G. Marziano e P. Sala, una ampia mostra a F. Guccini presso il Complesso Monumentale San Giovanni a Catanzaro.Nel 2008 realizza il monumento dedicato ai Caduti sul Lavoro a Laino Borgo, nello stesso anno il Consiglio della Regione Calabria acquista il dipinto “Fata Morgana”
Nel 2009 realizza per conto del Lions Club di Lamezia Terme la statua bronzea dedicata a Federico II e donata dalla Associazione alla Città.Nel 2010 scolpisce la “ Fonte di San Rocco”, fontana monumentale posta nell’omonima piazza a Palmi e che diventa contestualmente riferimento di culto a livello europeo.Nonostante la critica ufficiale si sia ripetutamente occupata della sua arte, l’artista non ha mai prediletto una lettura della sua opera attraverso un’ottica che spesso appare artificiosa e poco veritiera, preferendo a quella la testimonianza di chi più profondamente ha conosciuto la sua produzione collegandola all’evoluzione dell’aspetto umano, che via via l’ha stigmatizzata.Nell’anno 2011 è stata preparata una mostra monografica presso la Galleria d’Arte Moderna di Lamezia Terme per ricordare i sui 40 anni di attività. Nello stesso anno viene invitato a rappresentare l’Italia al Simposio Internazionale di Scultura a Brussels.Nel 2012 ha organizzato con Italia Nostra la prima edizione del Simposio Internazionale di Scultura “MarMythos” al Parco Archeologico dei Tauriani. Il 1° Maggio 2013 è stato inaugurato il monumento marmoreo dedicato al LAVORO in Piazza Municipio a Palmi. Durante la sua lunga attività scultorea ha realizzato numerosi monumenti pubblici e religiosi. E’ anche organizzatore del prestigioso Simposio Internazionale di Scultura “Marmythos” giunto alla sua terza edizione.