Alla presenza del vescovo Cantafora, di alcuni responsabili nazionali e locali di Radio Maria è stata intitolata ad Alfonso Caruso una sala della sede aps Catanzaro di Radio Maria che ha sede a Feroleto Antico nella centralissima piazza Mangani. Alla cerimonia oltre ad Ugo Gigliotti, responsabile della sede locale dell’emittente cattolica, hanno partecipato il sindaco di Feroleto, Pietro Fazio, il vicesindaco Sandro Boca, il fratello Mario e la vedova di Alfonso Caruso, professoressa Angela Fusco e don Tommaso Boca, parroco di S.M. Maggiore oltre naturalmente ad alcuni volontari di Radio Maria provenienti da Lago e Serra d’Aiello.
Il tutto è stato preceduto dalla recita del Santo Rosario, dei vespri e della celebrazione della Santa messa trasmessa sulle frequenze di Radio Maria dalla parrocchia di Santa Maria Maggiore in ricordo di Alfonso Caruso, liturgia celebrata da Mons. Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme.
L’avvocato Alfonso Caruso, come è stato ricordato durante la funzione religiosa dal responsabile nazionale studi mobili e sedi d’Italia di Radio Maria, Andrea Rottini, è stato un punto di riferimento sicuro, una figura poliedrica, che ha lasciato un profondo vuoto nel circondario di Amantea. Fra le varie attività che svolse, oltre a volontario e responsabile dello studio mobile di Cosenza di Radio Maria, si annovera anche quella di Allenatore della squadra di calcio del centro tirrenico. Con il suo tono pacato trasmetteva messaggi di fede e di speranza a tanti ammalati ed emigrati. Fin da giovane, brillante giornalista, collaborò con diverse testate. Fu anche corrispondente de “Il Tempo”.
Dopo la scopertura della targa nella sede di Radio Maria, nel corso della quale il vescovo Cantafora ha benedetto anche i locali, Ugo Gigliotti ha ringraziato tutti per la partecipazione a questo importante momento di preghiera e di raccoglimento sottolineando che la memoria di Alfonso resterà sempre viva attraverso il suo esempio di vita. A conclusioni dell’evento si è trascorso un momento di socializzazione consumando un rinfresco offerto dall’amministrazione comunale.
Franco Falvo