FEROLETO A. : PRESTO UNA NUOVA VITA PER L’EX CASERMA?

FEROLETO A. : PRESTO UNA NUOVA VITA PER L’EX CASERMA?

Forse ben presto l’ex caserma dei Carabinieri di Feroleto Antico avrà una nuova vita. Deduco questo da una determina affissa nell’Albo Pretorio del comune avente per oggetto: RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELL’EX CASERMA DEI CARABINIERI DA DESTINARE A CATEGORIE FRAGILI (SOCIAL HOUSING) .

Come viene chiarito nell’intera delibera l’Amministrazione Comunale intende programmare gli interventi necessari a mitigare i fenomeni di dissesto idrogeologico sul territorio, mettendo in sicurezza varie aree del territorio comunale soggette a rischio idrogeologico e tra queste aree è stato deliberato anche di intervenire – con deliberazione di G.C. n. 21 del 10/03/2022 nella quale è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento – anche per la RIQUALIFICAZIONE E L’ ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELL’EX CASERMA DEI CARABINIERI DA DESTINARE A CATEGORIE FRAGILI (SOCIAL HOUSING).

Una buona notizia se si pensa che questo edificio ha una sua particolare storia essendo stato utilizzato per molti decenni come sede di caserma dei carabinieri e si trova in una comoda posizione urbana. Riaprirlo, vedere le sue porte e finestre di nuove aperte darà senz’altro una sensazione positiva in paese.

L’edificio, che è stato costruito nei primissimi anni del 1920, era stato edificato per dare una nuova sede alla Pretura, ma questa nel 1923 fu soppressa dal paese ed allora al suo posto, nel 1925 vi fu trasferita la caserma dei Carabinieri, le quali forze dell’ordine erano presenti nel nostro paese già sin dal 1863. Ma nel 1989, in seguito a problemi di agibilità la caserma venne definitivamente trasferita nel vicino comune di Pianopoli dove tutt’ora si trova. Eppure questa via che conduce all’ex caserma, racchiude tanti ricordi della nostra fanciullezza. Solo per citarne qualcuno in questa via, chiamata XXV Luglio, oltre alla caserma c’era anche il panifico di Pino Palmieri e quando la mattina presto alcune donne si recavano a prendere l’acqua alla fontana pubblica che sgorga ancora oggi dopo l’ ex caserma venivano catturate dall’odore fresco del pane.

Anche l’Officina meccanica di Pasquale Scalise per lungo tempo ha lavorato qui, in questa strada spostandola poi negli anni successivi in un grande capannone realizzato sulla strada provinciale per Nicastro. Ma questa strada era utilizzata da noi giovani per recarci al fiume dove, soprattutto nei periodi caldi, vi trascorrevamo interi pomeriggi a pescare, a fare il bagno nella cosiddetta “gurna do fhiume”  o a scherzare tra gli amici. Un tempo ormai passato cosi’ come è passata in molti di noi l’ abitudine e il desiderio di stare all’aperto per molte ore della giornata perché  intrappolati nella rete della socializzazione mediatica.

Prima dei telefonini l’unico modo per fare conoscenze e trascorrere il tempo insieme era quello di darci appuntamento ad un determinato orario, in un determinato luogo e di organizzare qualcosa insieme, per discutere del piu’ e del meno, e poi, a fine serata , quello di darci nuovamente appuntamento per il giorno successivo. Ora è quasi tutto online: incontri, dialoghi, nuove conoscenze e tanto altro ancora.

Franco Falvo

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