Il Mittlere Brucke è il ponte piu‘ antico e piu’ bello di Basilea ed unisce la città vecchia da quella nuova. Tantissime volte l’ho percorso a piedi ma l’ho ammirato anche da diverse angolazioni della città scrutandone ogni piccolo particolare. E’ un ponte che ha tanti secoli di storia (aperto la prima volta nell’anno 1226) anche se l’ultima volta, stiamo parlando del 1905, la vecchia struttura in legno è stata sostituita dall’ ausilio di materiali moderni per renderlo percorribile ai tram ed alle automobili. Ha sei grandi arcate e per percorrerl tutte bisogna fare circa 230 passi a piedi e che sono quelli che ho compiuto io oggi pomeriggio. A circa metà cammino, sul ponte, si incontra una piccola cappella che ricorda il cosiddetto “ Kappelijoch, dove nel Medioevo veniva usata per le condanne a morte, oggi invece sulla porta di questo minuscolo edificio gli innamorati depongono i loro lucchetti d’amore. Da un lato del ponte si trova posizionata una statua di una donna con cavallo mentre dall’altra parte del ponte una scultura che rappresenta “Helvetia in viaggio” realizzata da Bettina Eichin D. Ma passeggiare sul ponte significa soffermarsi a guardare la vita sull’acqua del grande fiume, come le piccole navi da crociera che approdano nei pressi del prestigioso e rinomato hotel a cinque stelle “Le Troi Roi” per prendere a bordo i turisti, le imbarcazioni per fare sport sull’acqua o per portare in giro i turisti, e poi si possono ammirare i cigni, le anitre acquatiche o i gabbiani che svolazzano a filo d’acqua in cerca di cibo, e i nuotatori che sfidano la corrente per trascorrere qualche ora di svago ed ancora la numerosa gente seduta sulle due sponde che dialoga, ammira il paesaggio e la città, si sofferma a mangiare nei numerosi locali pubblici ma anche per meditare sulla bellezza di questo luogo. C’è di tutto intorno a questo ponte come i suonatori di strada che cercano di racimolare qualche spicciolo accovacciandosi nelle nicchie create appositivamente per ammirare il fiume, i tram che trasportano turisti e gente del luogo dalla città vecchia alla città nuova ed altro ancora. Naturalmente la città vecchia e la città nuova separate dal Reno sono collegate anche da altri quattro ponti ma di fattura moderna. Un ponte dunque che rappresenta la vita e la continuità tra la storia passata della città, quella presente e quella futura. Ed è sempre bello ed emozionante tornarci.