“I SOLCHI DEL TEMPO” FA TAPPA A FORESTELLA RISCOPRENDONE LA STORIA

“I SOLCHI DEL TEMPO” FA TAPPA A FORESTELLA RISCOPRENDONE LA STORIA

E’ stato un bel momento di arte comunitario quello vissuto sabato scorso in località Forestella del comune di Serrastretta. La piccola frazione per l’occasione è stata addobbata con nastri gialli e rossi preparandosi cosi`a questo evento organizzato da Pina Cerchiaro e da Giuseppe Bagnato e che aveva come filo conduttore: “ I solchi nel tempo”, ossia la scoperta e la valorizzazione delle tracce storiche nel nostro territorio, delineate con dovizia di particolari nelle tesi di laurea dei due organizzatori. I colori prescelti per addobbare questo piccolo centro montano non sono stati scelti a caso ma il giallo ed il rosso, erano i colori presenti negli stemmi  delle due nobili famiglie dei Caracciolo e dei D’Aquino che in questo luogo avevano il loro casino di caccia e che hanno dominato in tutto il territorio circostante.

Nel corso della manifestazione – con la presenza di donne ed uomini che indossavano antichi abiti- sono stati visitati alcuni punti caratteristici di questo territorio ed in particolar modo la “Petra Cupa” ed il vecchio”casino di caccia dei D’Aqu” che -pur avendo qualche secolo di vita sulle spalle – ancora si conserva in discreto stato. Molto positiva è stata anche la collaborazione della gente del posto che ha collaborato con gli organizzatori per la buona riuscita di questo primo evento.

I due studiosi, Cerchiaro e Bagnato, avvalendosi anche della collaborazione di altri esperti come la dottoressa Luigia A. Iuliano ed associazioni come la Edrevia, hanno raccontato storie di principesse, di briganti ed altre narrazioni legate al territorio con lo scopo di far conoscere il nostro territorio ed attuare sempre piu’ un’azione di riscoperta e di tutela. E dopo aver tanto camminato ed ascoltato narrazioni interessanti, la serata non poteva non concludersi, con un momento di socializzazione e di divertimento con balli, ricco buffet ed intrattenimento musicale dove non sono mancate degustazioni varie di prodotti tipici locali.

Un’esperienza da ripetere ed ampliare anche in altre aree della nostra regione coinvolgendo sempre piu’ i cittadini.

 

 

Franco Falvo

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