Si torna a parlare di cultura a Feroleto Antico con una nuova iniziativa letteraria. Sarà infatti presentato martedi’ 20 agosto, con inizio alle ore 19.00, il libro di Antonio Nardo “Le mie memorie”. La manifestazione si svolgerà all’interno di palazzo Cosentini ed interverranno – oltre all’autore – il sindaco di Feroleto Antico Pietro Fazio, l’avv. Antonio Palmieri nella veste di moderatore e l’editore Nella Fragale di GrafichEditore. Converseranno con l’autore Mons. Armando Augello che ha guidato la parrocchia di Feroleto dal 1975 al 1985 e don Domenico Coffani, attuale responsabile parrocchiale. Nel corso della serata saranno altresi’ letti alcuni brani del libro a cura di Aurora Dominelli. Il libro – stampato dal noto editore lametino Graficheditore e con una bellissima copertina che ritrae la piazzetta del paese come era un tempo – è molto piacevole da leggere in quanto ripercorre molte vicende storiche legate in qualche modo alla vita dell’autore e nello stesso tempo narra avvenimenti interessanti e a volte curiosi riguardanti il paese e che abbracciano oltre un secolo di vita.
“…Le prime righe di questo racconto – scrive Nardo, che puo’ essere definito un artigiano e scultore del legno avendo lavorato con professionalità in questo settore attraverso la produzione artigianale e vendita di mobili – sono state scritte, quasi per scherzo, a Bologna nel mese di ottobre del 2008. Era però lontano da me il pensiero di continuare. Invece, rileggendoli a distanza di mesi, mi è nata l’idea di raccontare com’era avvenuta la mia emigrazione, dalla Calabria a Bologna. Ma, siccome da cosa nasce cosa, mi sono trovato, mio malgrado, a descrivere parte della mia vita, includendovi parenti ed amici. Pertanto dopo lunghi intervalli, tentennamenti e ripensamenti, quasi senza accorgermene, sono arrivato al 2015, mi sono deciso di farlo stampare per lasciare ai miei discendenti la storia delle mie origini. …..Pertanto chiunque avrà la pazienza di leggerlo, deve tenere presente di trovarsi in mano il diario di una persona (autodidatta) che, per cause del tutto fortuite, trovandosi catapultato lontano dal proprio paese nativo, ha vissuto tante esperienze, colme di gioie e dolori e ha provato tantissima, amara nostalgia.”
Non voglio anticipare nulla sul contenuto del libro ma ritengo che questo lavoro- impreziosito dalla presentazione di Mons. Armando Augello- debba essere assolutamente letto in quanto dal suo contenuto, emergono fatti ed avvenimenti legati non solo alla vita dell’autore, ma anche a quella di tutti noi cittadini. Inoltre piu’ volte in passato ho avuto modo di parlare con Antonio Nardo e dai suoi discorsi è sempre emerso il forte legame con la sua terra natia dalla quale si è allontanato alla sola età di 16 anni per trasferirsi a Bologna. Un legame forte con la sua terra e con la sua gente e che puntualmente ogni anno lo spinge a trasferirsi per lunghi periodi nella sua abitazione di via Roma e rivivere momenti carichi di bei ricordi.
Un appuntamento da non perdere. Franco Falvo
