PIANOPOLI. (il Quotidiano 20.03.2012).Un pubblico numeroso ed attento ha partecipato all’importante incontro organizzato dall’associazione di promozione turistica “Terra di Calabria” in collaborazione con l’associazione “ABC Diabete Onlus”. “Quali sono le cause che determinano il diabete e cosa si può fare per prevenirlo”, questo è stato il tema dominante della serata affrontato a 360 gradi dai relatori nella sala convegni dell’hotel 2000 a Pianopoli. Dopo una breve introduzione di Sandro Gallo, presidente di “Terra di Calabria” , il quale ha espresso pubblicamente parole di ringraziamento ai due professori dell’università Magna Grecia di Catanzaro, Agostino Gnasso e Concetta Irace è intervenuto il presidente dell’associazione “ABC Diabete onlus”, Vincenzo Maura, il quale ha ripercorso brevemente l’iter di questa associazione nata solo due anni fa a Pianopoli ma che è già operante in Calabria con varie iniziative. Tra quelle più interessanti l’organizzazione di un campo scuola con i bambini diabetici nella provincia di Vibo, progetto che l’associazione intende rifare anche negli anni futuri. Agostino Gnasso, direttore dell’unità operativa malattie del metabolismo dell’università degli studi Magna Grecia di Catanzaro, ha messo in evidenza di come il diabete sia una malattia che si stà diffondendo a macchia d’olio nella nostra società moderna ma che comunque è una malattia che si può prevenire. Per prevenirlo – ha spiegato – bisogna modificare sia la nostra alimentazione che il nostro stile di vita svolgendo molta attività fisica. E’ seguito l’intervento della dottoressa Concetta Irace, ricercatrice presso l’Università degli studi Magna Grecia, che si è soffermata sulla differenza tra il diabete mellito di tipo uno, che è quello di tipo ereditario e che si manifesta con l’assenza di insulina nel circolo, quello di tipo due che è quello più diffuso e che si manifesta con un alta percentuale di insulina nel circolo ma che non funziona bene e il diabete di tipo gestazionale che è quello che può sopraggiungere nel periodo del parto ma che subito dopo scompare. In sintesi è emerso che molti sono i fattori da tenere sotto controllo per la prevenzione del diabete, l’alimentazione con l’utilizzo di molte fibre provenienti da ortaggi, frutta e cereali e pochi grassi, l’utilizzo di carboidrati come i cereali, fare molta attenzione agli zuccheri e tenere d’occhio il colesterolo, l’attività fisica che deve essere continua e l’automonitoraggio ossia fare dei controlli ed esami periodici. La sua relazione si è conclusa con l’elencare quelle persone che sono più a rischio diabete e tra queste ha indicato chi ha una familiarità con questa malattia (ereditarietà), le persone che soffrono di pressione alta, chi ha i trigliceridi alti, tutte le persone superiori a 45 anni di età e il sovrappeso. Prima delle conclusioni,affidate all’assessore regionale Nazzareno Salerno, nella sua qualità di presidente della terza commissione sanità calabrese, molti presenti hanno posto delle domande specifiche agli esperti i quali hanno risposto in modo semplice e chiaro.
FRANCO FALVO