FEROLETO ANTICO. Anche a Feroleto Antico, come negli altri paesi della diocesi lametina, il venerdì Santo è stato caratterizzato dalla Via Crucis che si è svolta per le vie del centro storico. La rappresentazione della crocifissione di Gesù, alla quale vi hanno partecipato tantissime persone e rappresentanti dell’amministrazione comunale, è stata organizzata dai giovani della parrocchia i quali, con la collaborazione del parroco, don Pietro Folino Gallo, hanno percorso le quattordici stazioni soffermandosi negli angoli più caratteristici del centro storico. Alla testa del corteo i giovani che hanno impersonato i personaggi della Via Crucis e a seguire il parroco, i cinque frati carmelitani che da alcuni anni giungono in paese per trascorrere la Pasqua nella comunità feroletana portando il loro sostegno spirituale, e poi i numerosi parrocchiani che in silenzio hanno preso parte al rito sacro con canti e preghiere. Il punto di partenza della Via Crucis è stato fissato nella parte più bassa del paese, al rione Ponte, da dove, stazione dopo stazione, si è giunti in prossimità del luogo denominato “ Calvario” nella parte più alta del paese e qui “Gesù” è stato crocifisso insieme ai due ladroni. La Via Crucis si è conclusa in prossimità della chiesa di Santa Maria Maggiore dove il parroco, prima della benedizione finale, ha pubblicamente ringraziato tutti i giovani che hanno partecipato alla sacra rappresentazione. Inoltre don Pietro ha sottolineato la profondità d’animo dei giovani espressa nelle meditazioni, lette lungo la Via Crucis, dalle quali sono emerse una serie di difficoltà di inserimento nel mondo degli adulti causata forse dalla superficialità nell’affrontare e percepire le loro vere necessità.
FRANCO FALVO
