FEROLETO ANTICO. Dopo l’aperturaufficiale a Feroleto Antico di una sede regionale di Radio Maria, avvenuta nello scorso mese di maggio, il responsabile della locale sede, Ugo Gigliotti, è rientrato nei giorni scorsi da Erba, in provincia di Como, dove si è tenuto il primo incontro nazionale delle sedi regionali. L’emittente cattolica Radio Maria, ormai diffusa non solo in tutta Italia ma anche in gran parte del mondo, ha sempre avuto una speciale attenzione verso anziani, malati, carcerati, persone sole e tutti coloro che soffrono, nel corpo e nello spirito. Ugo Gigliotti, al suo rientro da Erba ha organizzato un incontro presso la locale sede per spiegare questa entusiasmante esperienza vissuta ad Erba.
“E’ stata un ‘esperienza molto particolare e profonda soprattutto perché ho avuto modo di ascoltare il messaggio di padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, il quale si è complimentato con i volontari per l’impegno e la dedizione prestata da ciascuno nel proprio territorio, con la pazienza
e la dedizione delle “formiche” che, giorno dopo giorno, costituiscono una grande opera, in continua espansione. Attualmente – ha spiegato Ugo Gigliotti – in Italia sono presenti 22 sedi territoriali, e altre ancora ne sorgeranno, ragion per cui i volontari hanno sentito l’esigenza di confrontarsi su questa crescita insieme a Padre Livio ed al presidente Emanuele Ferrario. La crescita riguarda non solo le nuove sedi, ma anche in generale il futuro delle realtà territoriali, che saranno sempre più punto di partenza per tutte le opere di misericordia spirituale che Radio Maria offre ai propri ascoltatori più sofferenti. In quest’ottica – ha spiegato il presidente padre Livio ad Erba – assume particolare rilievo la presenza di Radio Maria nelle carceri, grazie all’operazione Maria Madre di Misericordia a favore dei reclusi, la cui vita dietro le sbarre è spesso scandita dalla preghiera e dai programmi della radio, che diviene così occasione di redenzione, anche sociale. Questa esperienza di conversione e solidarietà è testimoniata dalle numerose lettere che i detenuti inviano a Radio Maria. La trasmissione della Santa Messa dalle carceri costituisce un’ulteriore occasione di vicinanza, così come avviene anche nelle case di riposo. Inoltre, ogni sede territoriale è un luogo privilegiato di incontro con la popolazione locale e di coinvolgimento, soprattutto dei giovani, nelle varie attività sociali promosse dall’emittente oltre che per pregare insieme e ritrovarsi, soprattutto il venerdì sera per partecipare, anche da luoghi lontani, alla catechesi di Padre Livio. Coinvolgimento necessario poiché, tanto nelle trasmissioni, quanto nelle varie opere di promozione umana svolte a livello locale, il fondamento di Radio Maria è sempre il volontariato: alla base dell’edificio c’è il piccolo mattone portato da tante persone che vogliono contraccambiare con quello stesso amore che sentono a loro volta di aver ricevuto. E poiché l’amore è contagioso, attraverso le onde dell’etere si propaga fino alla realtà locale e quindi al carcere, alla casa di riposo, alla persona sola di Verona, di Arezzo, di Catanzaro e tante altre case e città, perché l’esperienza delle sedi territoriali, non fa che confermare anche nella vita quotidiana il motto di Radio Maria: “una voce cristiana nella tua casa”.
FRANCO FALVO