FEROLETO ANTICO. Con una solenne celebrazione alla quale vi hanno preso parte autorità civili, militari e religiose, sono stati commemorati i caduti della prima e seconda guerra mondiale. Domenica mattina, al termine della celebrazione liturgica presieduta da don Pietro Folino Gallo e che si è svolta nella chiesa di Santa Maria Maggiore, un nutrito corteo di gente ed autorità, accompagnati dal suono della locale banda musicale che ha colto l’occasione per esordire in pubblico a pochi mesi dalla loro costituzione, si è mosso dal piazzale della chiesa di Santa Maria Maggiore per portarsi in piazza Mangani d‘ innanzi al monumento ai caduti. Nel corso della cerimonia, che ha visto la presenza del sindaco Pietro Fazio, degli assessori comunali, de parroco don Pietro Folino Gallo, delle forze dell’ordine rappresentante dal luogotenente Carmelo Carchidi, dalla Polizia municipale, da diversi rappresentanti di radio club Lamezia, nonchè da rappresentanti di associazioni e di numerosi cittadini, è stata deposta una corona di alloro per onorare la memoria di questi valori soldati scomparsi per difendere la Patria. Il vicesindaco Sandro Boca ha citato uno per uno tutti i nomi dei soldati valorosamente scomparsi nella prima e seconda guerra mondiale mentre il sindaco, Pietro Fazio, ha sottolineato che “ il 4 novembre è una data storica,che fa parte della nostra memoria, è una data per ricordare e celebrare l’unità nazionale e rendere omaggio al valore, al sacrificio e alla dedizione delle nostre forze armate. Ricordiamo tutti i caduti indistintamente poiché si sono battuti e sacrificati affinché il nostro paese potesse costruirsi in repubblica unitaria, hanno combattuto e pagato con la vita per acquisire quei diritti di libertà e democrazia che noi oggi possiamo godere e nessuno ci potrà togliere o ostacolare per continuare ad avere democrazia e libertà. Ma oggi approfitto anche per ricordare i caduti di tutte le guerre, i caduti di ieri e quelli di oggi. L’augurio che faccio a tutti voi e che faccio al nostro paese è quello di agire sempre nel rispetto della legge, di non offendere la dignità altrui, di alimentare la democrazia, di essere generosi con chi ha bisogno, di aprirsi al confronto e al dialogo con tutti perché solo così saremo costruttori di una società e di un mondo migliore. Da questa celebrazione nasce un impegno per ciascuno di noi, a vegliare perché il nostro paese, quanto l’intera nazione e l’intera umanità non vivano più l’orrore della guerra. “ Il corteo si è sciolto dopo la benedizione del parroco e dopo aver rispettato un minuto di silenzio per omaggiare la memoria dei nostri soldati. Analoga manifestazione si è svolta anche nella frazione Ievoli nella prima parte della mattinata.
FRANCO FALVO