RICORDO DI FLORENCE SANDO MANSON, LA GIORNALISTA PIONERISTICA AMERICANA DI ORIGINI CALABRESE SCOMPARSA ALL’ETA’ DI 95 ANNI.
(ARTICOLO di Franco Falvo pubblicato sul Garantista di lunedì 1 settembre 2014)
Feroleto Antico oggi è un piccolo comune decimato dall’emigrazione generata soprattutto dalla mancanza di lavoro ma molti suoi figli, emigrati in paesi molto lontani, hanno saputo farsi apprezzare ed in alcuni casi ad avere successo come la giornalista Florence Sando Manson, una pioniera del giornalismo femminile americano scomparsa nel 2013 all’età di 95 anni. Dai registri di una compagnia di emigrazione, gestita dal sig. Luigi Sando, la “White Star Line”, che a Feroleto Antico nei primi anni del 1900 aveva una sua sede , è possibile rilevare tutte quelle persone che sono emigrate da questo paese tra il 1908 ed il 1912 e che si sono servite di questa compagnia per il disbrigo delle pratiche; inoltre si possono ricavare molti altri elementi come gli anni di età al momento dell’imbarco, il giorno della partenza, la destinazione (solitamente New York nel porto di Ellis Island ma anche a Boston) e la tariffa pagata per il viaggio ( di solito dalle duecento alle duecentoquindici lire). Nel registro sono iscritti alla data del 18 febbraio 1911, con destinazione America, i feroletani Sando Antonio di anni 28 e Rosa Scamardì di anni 27, genitori di Florence Sando, la grande giornalista americana che farà parlare di sé per le grandi interviste “senza peli sulla lingua” che farà a grandi personaggi americani.
Florence Sando coniugata Manson, è stata dunque una giornalista pioneristica in radio e nei primi anni del giornalismo televisivo americano. Era così popolare in America che KDKA-TV ha chiesto nel 1957 di ospitare “The Florence Manson Show”, usando il suo nome da sposata dopo il suo matrimonio con il produttore televisivo Arthur Manson. Lo spettacolo ha avuto un grande successo fino a quando i Manson si sono trasferiti nel 1959 da Pittisburg a New York.
Florence Sando si è laureata nel Westminister College nel 1939 e l’anno successivo conseguì un master di recitazione presso le Case Western Reverse University nell’Ohio negli Stati Uniti. La sua notorietà è dovuta al fatto che uscì fuori dai confini dei pettegolezzi e della moda che le donne nelle emittenti erano solitamente relegate e trascorse 18 anni come un popolare on-air, personalità molto nota a Pittsburgh. La signora Manson è stata una giornalista d’avanguardia avendo sempre affrontato con determinazione e schiettezza la dura notizia e questo dal 1941 al 1959. Ha intervistato noti personaggi pubblici come Eleanor Roosvelt in radio nonchè altre celebrità in TV, come Danny Kaye e Louis Armstrong. Alcune di queste interviste sono disponibili presso il Museo di Broadcasting di New York. Lei stessa diceva che per una donna era molto facile trattare notizie riguardo alle dieci donne meglio vestite e scegliere tra la signora di Roosvelt o la senatrice Margaret Chase Smith o Oveta Culp-Hobby, ma quando si trattava di affrontare e trattare la storia su alcuni prigionieri di ritorno dall’ Indocina o di parlare di una sentenza sulla desegregazione, allora – raccontò lei stessa- preferivo introdurre con qualche piccola linea di ridicolo l’argomento che sembrava indicare che si riferiva alle donne, e poi invece entravo nella storia così come crudelmente era”.
Sposata dunque con Arthur Manson, produttore televisivo, i suoi spettacoli in televisione sono stati sempre incentrati su argomentazioni al servizio del pubblico. Ha collaborato con il governo, le agenzie civili, sociali e culturali a sostegno dello sforzo bellico durante la Seconda Guerra Mondiale e ha presentato storie e interviste che hanno contribuito allo sviluppo del dopoguerra di Pittsburgh. Il ruolo centrale di Florence Sando in televisione, negli anni immediatamente prima dell’avvento dei movimento per i diritti delle donne, è stato notato dall’autore Patricia Bradley in Mass Media e The Shaping of American Femminismo, 1963-1975. Florence Sando, rimasta attiva in teatro e nella comunità degli affari di New York City, era un membro del Consiglio di Ensemble Studio Theatre. E’ deceduta il 25 novembre del 2013 per complicazioni legate alla demenza. Aveva ben 95 anni.
FRANCO FALVO