Capodanno è iniziato con una splendida giornale di sole, molto fredda ma comunque non potevamo aspettarci una giornata migliore. “U giru do Bambinellu”, come lo chiamiamo noi, è di buon auspicio perché ci porta nelle famiglie un messaggio di pace e di serenità. Ed ecco che allora iniziare il primo dell’anno- com’è antica tradizione- con il “giro do bambinello” in tutte le case e per di più col suono della “zampogna” significa iniziare con la certezza che si parte con il piede giusto: con la fede, con l’ottimismo e con l’intenzione di trasmettere a noi stessi e agli altri tanta positività. Questa mattina, U Bambinellu (piccola statua di Gesù bambino) , portato da un gruppo di giovanissimi e da qualche adulto, accompagnati dalla dolce melodia della zampogna, ha visitato le famiglie di Feroleto . Una volta in queste occasioni si girava tutta la notte per le case del paese cantando “la strina”. Purtroppo questa usanza è quasi completamente scomparsa, sopravvive solo in qualche altro piccolo centro della regione. Alle ore 10,30 don Tommaso Boca nella nostra chiesa di Santa Maria Maggiore ha celebrato la santa messa animata dal coro parrocchiale. Anche questo, la partecipazione alla santa messa nel primo giorno di questo nuovo anno, è un modo molto bello per ritrovarci e per scambiarci gli auguri. Adesso siamo pronti ad incamminarci in questo nuovo percorso di 365 giorni ma vi consiglio di non trascorrere molto tempo a fare bilanci sull’ anno appena trascorso. Cerchiamo di
guardare positivamente in avanti pur se fra mille difficoltà poiché abbiamo tanta voglia di credere che questo nuovo anno ci porti tanta positività.
Franco Falvo