IL DIALETTO NELLE SCUOLE? UNA VOLTA QUALCOSA SI FACEVA……

IL DIALETTO NELLE SCUOLE? UNA VOLTA QUALCOSA SI FACEVA……

LA COPERTINA DEL LIBRO

LA COPERTINA DEL LIBRO

Perché non studiare il dialetto nelle scuole? Una volta si faceva? Spulciando nel mio archivio storico alla ricerca di documenti importanti mi sono imbattuto in un antico libricino scritto in dialetto calabrese, ma la cosa che mi ha sorpreso non è tanto l’antichità del libro, ma il fatto che questo libro  è un libro per gli esercizi di traduzione dal dialetto all’italiano utilizzato nelle scuole elementari della Calabria. Inoltre sul libro dal titolo “Su Calavrise”, scritto da Ettore Ghiozzi,  viene riportato : Parte Prima – per la III Classe.  Proverbi – Indovinelli Novelline.

Ed in caratteri più piccoli possiamo ancora leggere: In conformità dei vigenti programmi governativi (Ordinanza Ministeriale 11 novembre 1923) . L’editore è di Torino “Società editrice Internazionale” ed il costo del libro – riportato sulla quarta di copertina- è di una lira.

Questo a dimostrazione che i nostri “antenati” amavano il dialetto ma soprattutto lo consideravano molto importante tanto da dedicare durante l’anno scolastico alcune ore allo studio del dialetto e della sua traduzione in italiano. Nel libricino vengono riportate alcune poesie, filastrocche e storielle che appartengono al dialetto  della nostra regione con la relativa traduzione in italiano…..Tra le tante storie quella di “Jugale”, quella di “A Madonna” e “U Luppinu”  ed altre che nei prossimi giorni vi farò conoscere .

Ma mi chiedo: perchè oggi si deve far perdere un patrimonio linguistico così importante come il dialetto ? E’ il caso di introdurlo nelle scuole come materia di studio?

                                                                           Franco Falvo

 

 

Franco Falvo

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