23 marzo 1870: Nasce il medico Francesco Donato. Molto apprezzato professionalmente a Feroleto aveva creato un piccolo ospedaletto in via Isonzo. Fu anche presidente della Società Operaia. Morirà nel 1936. Personaggio di una certa rilevanza culturale ed umana a differenza di tante altre persone poneva la sua cultura al servizio del paese purchè questo potesse cambiare e progredire. Le iniziative da lui intraprese furono tante. Fu molto interessato alla Società Operaia nella quale ricoprì la carica di presidente dal 1908 al 1914 e a quella di medico curante dell’associazione. Egli si opponeva a qualsiasi proposta di creare appositi luoghi di ricovero per gli ammalati come ospedali, e case di cura ed era dell’avviso che il malato doveva essere curato a casa nel contesto familiare amico. E’ chiaro che egli guardava all’uomo in maniera totale ed universale ed evitava di circoscrivere l’interesse alla sola malattia. Sulla storia di questo medico oggi esiste un piccolo volume, redatto da una compagnia teatrale locale, che nel 1983 mediante la commedia in tre atti “Cronache Paisane”, diffonde le idee di questo signore. Ha abitato per tantissimi anni nel vecchio castello di Feroleto acquistandolo nei primi anni del 1900. Durante il periodo fascista l’intero maniero fu requisito e divenne casa del fascio ed il piazzale antistante all’ingresso, situato nella parte alta verso valle, veniva adoperato una volta a settimana per addestrare i ragazzi del paese. Alla morte del medico Francesco Donato, avvenuta nel 1936, il castello passò in mano al figlio Franco e poi successivamente alla famiglia Notaro.
(Tratto dal libro di Franco Falvo: Feroleto Antico, storia ed attualità, ed. la Rondine. CZ- 2008)
