FEROLETO: INTERVENIRE SULLA VELOCITA’ DEI MEZZI IN PAESE PRIMA CHE SUCCEDA QUALCHE DISGRAZIA

FEROLETO: INTERVENIRE SULLA VELOCITA’ DEI MEZZI IN PAESE PRIMA CHE SUCCEDA QUALCHE DISGRAZIA

curva di via G.Stocco a Feroleto

curva di via G.Stocco a Feroleto

Il problema della mancanza del rispetto dei limiti di velocità  e di un adeguata segnaletica nel nostro comune  è un problema che si trascina da tempo senza essere stato – non dico risolto – ma almeno attenuato.

Da semplice cittadino mi corre l’obbligo di fare alcune considerazioni nella certezza che possano servire a sollevare questo problema sensibilizzando le autorità competenti a prendere a cuore il problema.

Prendendo atto che  sulle strade provinciali non possono essere istallati dossi artificiali perché la normativa non lo consente; prendendo atto che alla polizia municipale – che una volta si occupava di vigilare anche sul traffico locale – oggi dallo Stato gli sono state attribuite altre competenze, cosa ci rimane da fare?

Senz’altro si possono mettere dei limiti di velocità ben visibili, si possono contornare di rosso le strisce pedonali preesistenti e crearne altre per sensibilizzare la mente del guidatore e ricordargli che su quelle strisce passano pedoni; nei punti più stretti si possono inserire cartelli che indicano una strettoia o un dare la precedenza a sensi unici alternati e si devono sanzionare coloro che non rispettano tali norme. Per fare un esempio pratico, in via Generale Stocco, la via dove abito io, c’è una curva molto stretta dove spesso i mezzi passano a grande velocità. Una volta – e molti di voi forse se lo ricorderanno, c’era uno stop , ossia i mezzi che scendevano verso l’ex scuola elementare dovevano rallentare e all’ occasione fermarsi se vedevano attraverso lo specchio che dall’ altra parte sopraggiungeva un mezzo per dargli la precedenza. Perché non ripristinarlo? Non dimentichiamoci che i cartelli e le indicazioni stradali sono indice di civiltà perché ci danno delle informazioni su come ci si deve comportare in un determinato luogo senza lasciare nulla al caso e al libero arbitrio. Se i cartelli non ci sono le persone più incoscienti si sentono legittimate ad andare a folle velocità senza pensare ai rischi ai quali vanno incontro loro stessi ma soprattutto ai rischi che corrono i pedoni.

Si potrebbero anche istallare prima dell’ingresso al centro abitato alcuni cartelli ben visibili indicanti appunto la dicitura: “vai piano, centro abitato” facendo riferimento anche a qualche campagna nazionale sulla sicurezza stradale, oppure “divieto di segnalazioni acustiche”.

Evito di toccare anche il tema delle frazioni poiché il criterio dovrebbero essere uguale per tutti i luoghi del territorio comunale.

Ma lo farà mai qualcuno? Oppure continueremo ogni giorno a parlare se è lecito o non è lecito istallare dossi artificiali per ridurre la velocità  sulle nostre strade  senza prendere mai una decisione aspettando che qualcuno ci rimetta la pelle?

Franco Falvo

 

Franco Falvo

I commenti sono chiusi.