- Ho fatto in precedenza un breve accenno ad alcune famiglie blasonate del paese e restando sullo stesso tema non possiamo non ricordare la famiglia Comas. I Comas arrivarono in Italia verso la fine del 1800 e nel 1872 giungero a Feroleto Antico dove acquisirono la residenza nel mese di aprile del 1883. La prima sede fu Trieste dove si stabili il capostipite Bonaventura Comas (bisnonno degli eredi viventi) figlio di Bonaventura e di Caterina Polscoty Ribas che era nato a San Feliu De Guixols (prov. di Gerona in Catalogna-Spagna) e morirà a Feroleto Antico il 12 maggio del 1902 all’età di 69 anni. Non posso narrare tutta la storia della famiglia Comas perché ci vorrebbero numerose pagine ma mi limito alle notizie essenziali e che ci riguardano più da vicino. …..
Bonaventura II, nonno degli eredi viventi, era nato a Trieste il 19.08.1864 ed ottenne la cittadinanza italiana nel 1905. Sposò Giuseppina Cristiano, gentildonna, dalla quale ebbe i seguenti figli: Bonaventura, Alberto (morto all’età di sette mesi nel1908), Bice, Luigi, Aldo, Giuseppina e Alberto.
A Bonocampo rimasero tre fratelli: Bonaventura sposato con la signora Esterina Grasso morto da capitano in Egitto nel 1944 lasciando tre figli Nives, Ventura e Aldo; Aldo che aveva sposato la signorina Fiorina Augusta Grasso ha lasciato i figli Bonaventura e Bice; Alberto ha lasciato quattro figli: Pina dalla prima moglie, Sig.ra Lina Ienzi prematuramente scomparsa; Gino dalla seconda moglie, Sig.ra Vincenziana Ienzi; Marisa ed Elisabetta dalla terza moglie signora Angelina Mastroianni……………….
I Comas, ricchi proprietari in Spagna si erano già dedicati all’estrazione e commercializzazione del sughero di cui vi era un grandissimo consumo. Lavoravano con diversi paesi europei e tra questi con la Francia e la Spagna. Successivamente i Comas decisero di spostarsi a Feroleto Antico e di organizzare da qui la loro fiorente attività comprando terreni in località Bonocampo e costruendovi sopra i loro fabbricati trasformandola in una vera e propria oasi. Qui costruirono il palazzo baronale con una adiacente chiesetta e gli alloggi degli operai. Inoltre dotarono questa proprietà anche di telegrafo e di ufficio postale. Successivamente la famiglia Comas acquistò altre proprietà a Baratta e a Piano Chiusa.
Ma in quegli anni i Comas oltre al sughero si diedero anche alla produzione di mattoni, all’impianto di vigneti, alla coltivazione del gelso e relativo allevamento del baco da seta, all’allevamento di mandrie, produzione di latte, allevamenti di cavalli, ecc….insomma un attività frenetica ed intensa.
La grande famiglia Comas negli anni successivi al secondo dopoguerra del secolo scorso, si è lentamente dissolta in quanto molti dei suoi componenti si sono sparpagliati per motivi di matrimonio o di lavoro. A Bonocampo sono rimasti in pochi a proseguire l’ attività di imprenditori agricoli ma hanno segnato una pagina molto bella della storia del nostro paese. (Franco Falvo)
Bibliografia:
Feroleto Antico, storia di rioni e di contrade, ed. Mapograf 1998 – a cura di R. Donato;
Franco Falvo “Feroleto Antico, il passato il presente”, ed. Silipo e Lucia, CZ, 1990;