FEROLETO ANTICO. Una grande partecipazione di volontari e di cittadini ha preso parte al taglio del nastro inaugurale della nuova sede della protezione civile di Feroleto Antico. La nuova sede, ospitata presso l’antico palazzo Mastroianni di Piazza Mangani, è stata intitolata a Vincenzo Fazio, volontario scomparso prematuramente tre anni fa. Alla manifestazione vi hanno aderito le locali forze dell’ordine rappresentati dai carabinieri della locale stazione e dalla polizia municipale, i rappresentanti di numerose associazioni di volontariato e tra queste la Croce Rossa, l’Arci pesca, l’Arci caccia, l’AEOP e naturalmente tutti i rappresentanti e vertici del gruppo di protezione civile “Radio Club Lamezia” che ora, dopo Lamezia, Maida e Decollatura ha un nuovo punto di riferimento e di azione in questo territorio.Presenti anche i sindaci dei comuni di Pianopoli, Gianluca Cuda e di Feroleto Antico, Giuseppe Rocchi, il 
presidente di “Radio Club Lamezia” Luigi Ruberto, il responsabile di questo nuovo punto di ritrovo, Giovanni Palmieri, il parroco don Pino Fazio che ha impartito la benedizione ai nuovi locali e naturalmente i familiari dello scomparso a cui è intitolata la nuova sede. Dopo il taglio del nastro inaugurale ad opera della vedova di Vincenzo Fazio si è svolto un breve convegno nel corso del quale è intervenuto il sindaco di Feroleto per rimarcare la grande importanza di avere in paese una sede di protezione civile pronta ad intervenire in caso di calamità ma anche disponibile a fare corsi nelle scuole o ai cittadini sui vari comportamenti da assumere in caso di disastri o pericoli di vario genere.
presidente di “Radio Club Lamezia” Luigi Ruberto, il responsabile di questo nuovo punto di ritrovo, Giovanni Palmieri, il parroco don Pino Fazio che ha impartito la benedizione ai nuovi locali e naturalmente i familiari dello scomparso a cui è intitolata la nuova sede. Dopo il taglio del nastro inaugurale ad opera della vedova di Vincenzo Fazio si è svolto un breve convegno nel corso del quale è intervenuto il sindaco di Feroleto per rimarcare la grande importanza di avere in paese una sede di protezione civile pronta ad intervenire in caso di calamità ma anche disponibile a fare corsi nelle scuole o ai cittadini sui vari comportamenti da assumere in caso di disastri o pericoli di vario genere. Luigi Ruberto, 
in qualità di responsabile e presidente di tutto il gruppo di Protezione Civile “Radio Club Lamezia”, gruppo che oggi vanta oltre 65 iscritti e ben quattro sedi , ha spiegato il ruolo fondamentale della loro presenza su un territorio a rischio idrogeologico ed anche tellurico come quello calabrese e soprattutto la volontà di collaborare con i cittadini e le istituzioni locali affinchè si possa operare concretamente per salvaguardare l’incolumità dei cittadini da eventuali disastri o calamità.
E’ toccato prima al sindaco di Pianopoli e poi al figlio di Vincenzo Fazio, ricordare la figura di questo generoso cittadino di Pianopoli che ha speso molti anni della sua vita nel volontariato. “ Mio padre – ha spiegato tra lacrime di commozione il figlio Franco- era un tipo molto aperto e scherzoso ed ha sempre dato grande importanza all’amicizia, non amava stare da solo ed era sempre pronto ad aiutare il prossimo e gli amici. Nei primi anni novanta e’ stato uno tra i promotori nonché socio fondatore ed in seguito anche consigliere di “Radio Club Amatori CB” di Lamezia Terme. In seguito divenne responsabile del distaccamento di “Radio Club Amatori CB di Pianopoli. Purtroppo nel 2004, in seguito ad un brutto incidente avvenuto due anni prima fu costretto a restare bloccato a letto per 8 lunghi mesi. Le sue condizio
ni di salute peggiorarono in maniera irreversibile anche per l’associarsi di altre malattie e fu costretto a lasciare l’opera di volontariato. Si spense il 23 novembre del 2007”. Sono seguite altre testimonianze ed altri interventi per rimarcare il fatto che intitolare una sede della protezione civile a Vincenzo Fazio era un gesto dovuto e voluto da tutte quelle persone che lo hanno conosciuto ed hanno compreso il suo spirito altruistico e generoso. La manifestazione si è conclusa con la consegna di alcuni attestati e con un rinfresco.
ni di salute peggiorarono in maniera irreversibile anche per l’associarsi di altre malattie e fu costretto a lasciare l’opera di volontariato. Si spense il 23 novembre del 2007”. Sono seguite altre testimonianze ed altri interventi per rimarcare il fatto che intitolare una sede della protezione civile a Vincenzo Fazio era un gesto dovuto e voluto da tutte quelle persone che lo hanno conosciuto ed hanno compreso il suo spirito altruistico e generoso. La manifestazione si è conclusa con la consegna di alcuni attestati e con un rinfresco.FRANCO FALVO
