FEROLETO ANTICO. Il consiglio comunale di Feroleto Antico si è riunito per discutere ed approvare quattro punti posti all’ordine del giorno nonchè per esprimere solidarietà all’impresa impegnata nella metanizzazione e che ha subito il vile attentato tra la notte del 13 e 14 settembre scorso in prossimità dell’abitato di Feroleto Antico. Ricordiamo che alla ditta di Cambereri, che ha in subappalto un tratto di metanizzazione all’interno del territorio comunale, gli hanno dato alle fiamme un escavatore che era posizionato in prossimità del cantiere, questo situato nel terreno posto al lato opposto al cimitero, fuori dalla sede della strada provinciale. Il sindaco Giuseppe Rocchi, alla presenza del luogotenente della locale caserma Carmelo Carchidi e della polizia municipale, ha espresso, unitamente a tutto il consiglio comunale, solidarietà al titolare dell’impresa condannando il vile atto ed evidenziando che questo avvenimento è un episodio isolato e che non deve criminalizzare l’intera area in quanto il territorio locale ha sempre vissuto nella tranquillità ed ha sempre respinto e condannato all’unanimità rari gesti come questi poiché essi non appartengono alla natura del nostro paese, conosciuto da sempre come un oasi di tranquillità. Dopo questa breve parentesi è intervenuto il presidente del consiglio comunale Fiorello Molinaro il quale ha illustrato il primo punto posto all’ordine del giorno riguardante la regolamentazione burocratica e la messa in sicurezza, di bonifica e riqualificazione ambientale dei siti inquinati ubicati in località Collarelle, punto approvato da tutti i consiglieri. Anche il secondo e terzo punto posti all’ordine del giorno sono stati approvati ed hanno riguardato la proroga di due convenzioni di lottizzazioni, una a Feroleto Scalo della ditta D’Ippolito Lorenzina e l’altra nella frazione Galli della ditta Giuseppe Gallo. Il quarto ed ultimo punto, approvato con l’astensione dei due consiglieri di minoranza presenti e di uno della maggioranza e sul quale hanno relazionato i tecnici comunali ha riguardato il Piano Strutturale Comunale. L’ingegnere Valentino Falvo ha illustrato per sommi capi le linee generali del PSC indicando le aree destinate allo sviluppo edilizio, quelle destinate allo sviluppo commerciale e quelle destinate allo sviluppo industriale. Naturalmente – ha chiarito – abbiamo cercato di individuare le aree suddette in quei luoghi che si prestano a tale uso cercando di salvaguardare anche la conservazione del patrimonio storico all’interno dei centri abitati. Anche le relazioni dei tecnici comunali Michelangelo Lucia e Ferdinando Nicotera – che hanno realizzato la redazione del PSC unitamente all’ingegnere Valentino Falvo ed avvalendosi della collaborazione di altri tre tecnici ed esperti locali come Fortunato Saccà, Domenico Antonio Salerno e Gianfranco Falvo – hanno spiegato per linee generali le aree di intervento chiarendo che nella seconda fase si entrerà nello specifico di ciascuna area. Il sindaco, a conclusione della relazione, ha messo in evidenza che l’amministrazione comunale nella redazione del Piano Strutturale Comunale ha volutamente dato incarico ai propri tecnici sia per un risparmio economico e sia perché i tecnici del luogo conoscono bene le varie potenzialità del territorio e di conseguenza sono in grado di gestire al meglio la situazione. Con questo punto è stata dichiarata sciolta la seduta.
FRANCO FALVO