FEROLETO ANTICO. La comunità di Feroleto Antico domenica scorsa, a distanza di un anno, ha ricordato con una celebrazione liturgica, la figura di Brigida Astorino, insegnante, educatrice ed appassionata di ricerche e tradizioni locali. Una donna che ha dato tanto al paese e che dopo tre anni di sofferenze, a causa di una brutta malattia, il 7 novembre del 2009, ha lasciato definitivamente questa terra. La santa messa, che ha visto anche la partecipazione del parroco don Pino Fazio e la presenza di numerose persone, soprattutto giovani, è stata celebrata dal nipote di Brigida, don Antonio Astorino, consacrato sacerdote proprio una settimana prima della sua morte. Brigida Astorino era nata il primo novembre del 1947 ed è sempre stata un appassionata delle tradizioni locali e un amante della poesia dialettale tanto da aver pubblicato nel 1989 un libro dal titolo : A speranza de cangiare. Ha ricoperto per una legislatura dal 1989 al 1992 la carica di vicesindaco. Molto attiva in parrocchia stava sempre in compagnia dei giovani ai quali ha trasmesso tante doti tra queste quella di amare il proprio paese e di rispettare gli altri. Ha trascorso la sua vita insegnando nelle scuole dell’infanzia di molti paesi ma da diversi anni era insegnante di ruolo nella scuola dell’infanzia di Feroleto Antico. Grazie alla sua passione per le tradizioni del luogo sono stati rispolverate molte vecchie usanze, tra queste quella dell’antichissimo rito delle verginelle che si svolge in occasione della festa del santuario di Dipodi, il giro del “bambinello” nel giorno di Capodanno nelle famiglie del paese e tanti canti tradizionali e proverbi del luogo. In tutte le manifestazioni locali era sempre in prima fila a dare il suo impegno e la sua collaborazione. Una vita dunque spesa per la comunità di Feroleto Antico grazie al suo impegno nella parrocchia come catechista ed educatrice.
FRANCO FALVO
